È iniziato a Meda il tour di Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile
La prima serata è partita proprio il giorno in cui il Cipe ha approvato definitivamente il progetto di Pedemontana e ha visto la partecipazione di circa 180 persone, in gran parte cittadini e associazioni delle cittadine confinanti, Lentate, Seveso e Cesano Maderno. Erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Lentate sul Seveso e l'assessore all'urbanistica di Meda, Luca Santambrogio.
Il tema della discussione non è più quindi essere a favore o meno dell'infrastruttura, quanto piuttosto come questa si inserisce nel contesto iper-urbanizzato della città continua. Questo è stato il tema portato nell'intervento centrale di metà serata dal professor Arturo Lanzani, un passo avanti nella consapevolezza del presente oltre le sindrome Nimby. “Io abito a Seregno” ha affermato Lanzani “le nostre cittadine ormai sono un'unica città, i miei, i nostri figli si spostano nelle varie località per le loro esigenze scolastiche, sportive o ricreative, attraversando in più direzioni il tracciato segnato da Pedemontana”. “L'autostrada sarà interessata soprattutto dal traffico locale, cioè dalla nostra mobilità e dagli spostamenti dei numerosissimi veicoli del sistema produttivo brianzolo”. Il problema principale è come preservare e riqualificare gli spazi residui non edificati tra i comuni, rendere fruibili a tutta la comunità le poche aree a verde superstiti come il Bosco delle Querce, il Parco delle Groane, Il Parco del Meredo ecc.
Gli interventi di Paolo Conte, Iolanda Negri e Alberto Colombo hanno messo a fuoco le criticità locali del tracciato e hanno posto l'attenzione sulle osservazioni e sulle richieste migliorative presentate dalle associazioni in rete. E' intervenuto anche l'assessore all'urbanistica di Meda Luca Santambrogio, che ha puntualizzato l'impegno dell'amministrazione ad appoggiare i miglioramenti proposti.
Successivamente, nel corso del dibattito pubblico, sono intervenuti esponenti della lista Con Buraschi per Meda, che recentemente ha presentato alla commissione europea una petizione sui rischi possibili della diossina presente sui terreni interessati dal tracciato. Con la movimentazione della terra c'è il forte rischio di riportare in superficie la diossina, inquinante ricaduto nell'area 30 anni fa a causa dell'incidente occorso alla ditta chimica Icmesa di Meda.
Fanalino di retroguardia Nimby rimane il Sindaco di Seregno che è intervenuto a mezzo stampa con un roboante comunicato in stile formigoniano: “No al terrorismo verde che blocca sempre il progresso del territorio”
Giacinto Mariani ha così attaccato l'iniziativa medese, dimenticandosi di quando egli stesso alzò fragorosamente la voce in riposta alla richiesta fatta da numerosi cittadini della variante B2 veloce, solo perché interessava terreni del suo comune.
Sono intervenuti anche altri rappresentanti di associazioni e liste, come SevesoViva e vari cittadini, tutti per esprimere preoccupazioni sugli scenari futuri del contesto territoriale. Le cose da dire erano troppe, tanto che l'assemblea si è conclusa dopo la mezzanotte dandosi appuntamento ai prossimi incontri che si terranno nelle vicinanze, Desio e Seveso.
Il prossimo incontro del Road-Shock
Venerdì 13 novembre ore 21
Vimercate auditorium biblioteca
Paolo Conte, di Insieme in rete
Arturo Lanzani, politecnico di Milano
Dante Spinelli, agronomo per l'Assoparchi del Vimercatese
Corrado Boccoli, amministrazione di Vimercate
Paolo Brambilla, sindaco di Vimercate
conduce Pino Timpani, dell'Assoparchi Vimercatese
Tutte le info su: http://www.alternativaverde.it/rete/
Vedi anche: http://www.vorrei.org/ambiente/1478-il-road-shock-si-presenta.html