La rivista che vorrei riparte dall'ABC. Con un Abbecedario (politico) con i temi e i termini per la società di oggi.
Vorremmo coinvolgere i nostri lettori in un gioco (quindi molto seriamente) per la definizione delle parole che stanno alla base dei nostri rapporti sociali. Perché? Perché pensiamo che sia molto rischioso, se non sbagliato, dare per scontato il fatto che quando parliamo di politica, ad esempio, si abbia tutti la stessa idea dell'argomento. Per taluni è l'apparato burocratico che gestisce il potere, per altri è l'ambito entro cui si esprime la democrazia, per tanti è solo una brutta parola...
Allora ricominciamo dalle elementari e proviamo a definire i temi e i termini per la nostra società, per capire meglio quello che vorremmo dai nostri rappresentanti e perché, di costoro, al momento siamo così poco soddisfatti.
L'invito è a partecipare tutti al confronto e alle definizioni: noi lanceremo di tanto in tanto un termine, voi tutti potrete aggiungere il vostro significato, quello che vorreste, quello che non vorreste.
Un esempio? Cominciamo con una parola molto usata in questi giorni: Partito. In Italia, quello principale dell'opposizione, vede il suo segretario dimissionario dopo un anno e mezzo di lavoro dichiarare che, il suo, "Non è il partito che voleva".
Allora, cominciamo a confrontarci su cos'è e cosa dovrebbe essere un partito? Non solo quello Democratico, ovviamente.