Sul retro di copertina di un libro di un mio collega della Statale, dedicato alla figura del giovane Cacciari, c'era una citazione del sindaco-filosofo in cui giurava che non avrebbe mai partecipato al Maurizio Costanzo Show e, nelle righe immediatamente successive, una citazione di Cacciari al Maurizio Costanzo Show, in una puntata di qualche mese dopo, che diceva: «La virtù è premio a se stessa». Da allora, diffido delle persone che affermano cose definitive. Senza appello. De Crescenzo disse di Bellavista che quando parlava era Cassazione. Bene. Tenete lontane le Cassazioni che girano per le vostre vite. Personalmente ne ho trovate parecchie e ne avrei fatto volentieri a meno. Finirà così, ne sono certo. Non farò mai questa cosa. Mai. Con queste persone, ci vuole un «ma anche no» metodologico. Ad esempio: a «eviterò puntualmente quel locale», aggiungere: «ma anche no». Sul versante sentimentale, la migliore battuta del genere è: «sappi che io, quando chiudo, chiudo». E giù richiamini, ripensamenti, ex, ambiguità, rivendicazioni, indecisioni di ogni sorta. L'unica certezza, in verità, è proprio questa: se uno ti dice «io, quando chiudo, chiudo», poi non chiuderà mai. Chiaro?!
Futilismi. Quando chiudo, chiudo.
- Dettagli
- Di Giuseppe Civati