Una nuovissima rubrica: film vecchi e nuovi senza gli attori originali,
ma con i protagonisti dell'attualità politica corrente.
Inauguro una nuova rubrica pensata qualche tempo fa insieme a La rivista che vorrei. Trame oscure, ovvero: film vecchi e nuovi senza gli attori originali, ma con i protagonisti dell'attualità politica corrente. Si comincia con Watchmen, cinecomic (dimenticabile) ispirato alla graphic novel di Alan Moore, in uscita venerdì.
In un sistema para-dittatoriale governato da un immarcescibile Richard Nixon al terzo mandato (Silvio Berlusconi), un gruppo di supereroi con superproblemi (il Partito Democratico) è costretto ai margini della società, i suoi membri ostracizzati dalla scena pubblica. Quando uno di loro, noto come il Comico (Walter Veltroni), viene trovato brutalmente assassinato, i suoi ex compagni di squadra cercano di capire perché ciò è avvenuto. Soprattutto, se è stata una congiura; e se è stato uno interno al team a farlo fuori. Tra loro c'è Gufo Notturno (Dario Franceschini), che si ritrova un po' inaspettatamente a rispolverare i panni dell'eroe. E il Dottor Manhattan (Massimo D'Alema), essere dall'intelligenza sovrumana che spesso si autoesilia su Marte (the RED planet...) per fingere di non avere a che fare con le beghe del suo gruppo. E c'è la bella Spettro di Seta (Anna Finocchiaro), divisa tra l'amore per Gufo e quello per il Dr. Manhattan, e in realtà - si scoprirà - figlia del Comico. Ma colui che sta tramando nell'ombra è un personaggio sospetto esperto in strategia politica-economica: Ozymandias (Pierluigi Bersani). Ma siamo sicuri che l'avrà vinta? Intanto, il mondo cede alla deriva consumistica. Aspettando che arrivi l'apocalisse...