Si muove qualcosa nel confronto tra i giovani monzesi di "Io non sono un problema"
e l'Amministrazione comunale: l'assessore al Commercio promette un cambio del regolamento
«Tra due settimane, dovrebbe cambiare il regolamento di Monza sulla chiusura dei locali». È quanto dichiara un portavoce del gruppo "Io non sono un problema", che nelle scorse settimane ha raccolto firme per sostenere una petizione contro la chiusura dei pub all'una di notte. A quanto riportano i giovani, «l'assessore al Commercio Paolo Gargantini si è preso carico della questione, promettendo un'ordinanza del sindaco che consentirà l'apertura di tutti i locali fino alle due, con possibilità di deroghe per allungare fino alle due e mezza».
L'accordo premia gli sforzi dei ragazzi, che in meno di un mese sono stati capaci di raccogliere più di 1500 firme girando fra i ritrovi giovanili della città. Adesso, sta loro a cuore sottolineare il fatto che se cambierà qualcosa, sarà stato merito del loro impegno e della loro determinazione. «Vogliamo evitare che passi il messaggio che l'amministrazione illuminata ha risolto un problema per i giovani – spiega ancora il protavoce – quando in realtà è grazie alla nostra organizzazione e passione che la questione sta prendendo una direzione positiva».
Al di là dei risultati, si può già parlare di successo per l'iniziativa giovanile monzese, espressione di un gruppo che raccoglie pensieri di destra e sinistra, uniti per la risoluzione di un problema squisitamente concreto, e quindi scevro di implicazioni politiche. Certo, questa eterogeneità del movimento lascia supporre che, al di là della questione pratica del momento, l'unità del gruppo non possa essere di lunga durata. Come però sottolinea ancora un ragazzo, «tutto questo ha insegnato a molti di noi ad agire politicamente, perciò resta un'esperienza preziosa».