High Line Park: l'ultima magia architettonica di New York.
L'urbanistica di New York ha quel tipo di personalità che non lascia spazio a mezze misure di giudizio: o la ami o la odi. Le strade, i ponti, la metropolitana, i parchi e gli edifici non sono oggettivamente belli, almeno nel senso classico del termine. Non pretendono di essere carini, come quei fragili soprammobili da guardare e non toccare, ma risplendono del fascino tipico degli oggetti intrisi di vita vissuta che, pur logorati dall'utilizzo e dal tempo, non rimpiazzeresti mai, perché emanano quel calore rassicurante di chi ne ha viste tante. Ho una vecchia valigia che cade a pezzi e un paio di scarpe in uno stato anche peggiore, ma non intraprenderei mai alcun viaggio senza questi compagni d'avventura. Allo stesso modo, il contorto ferro battuto delle scale antincendio del Village ed il selciato consumato di alcune Avenue, mi accompagnano amichevolmente nella frenetica vita giornaliera della City. L'ultima perla architettonica in questo stile 'vissuto-metropolitano', che contribuisce a fare di New York una città unica, è l'High Line Park.
L'High Line era inizialmente la linea ferroviaria sopraelevata, costruita negli anni '30 nel West Side di Manhattan con lo scopo di rimuovere il pericoloso transito di treni merci dalle strade della City. Intorno agli anni '50, il trasporto merci si è spostato sempre più verso l'utilizzo di camion, al punto che la tratta ferroviaria fu chiusa nel 1980. Da allora, quelle rotaie sono rimaste per anni ricoperte di arbusti ed abitate solo da homeless e, come brutte cicatrici, sfiguravano i quartieri alla moda del Meat Packing e Chelsea. Solo da poco l'High Line è stata ripulita e trasformata in uno dei giardini pensili più belli del mondo. Il concept architettonico è 'Keep it wild' (mantienilo selvaggio). L'atmosfera della vecchia ferrovia è stata integrata perfettamente con un design moderno e raffinato. La vegetazione curata ma dal gusto selvatico spunta tra le traversine delle rotaie ed i binari arrugginiti si insinuano tra lussuose sedie a sdraio in stile lounge.
La vista dall'High Line è mozzafiato. Da un lato si scoprono scorci nascosti di Manhattan che sfuggono quando si cammina per strada, come ponti che collegano edifici, che sembrano una versione contemporanea del Ponte dei Sospiri, o vecchi tetti ricoperti da una miriade di cisterne d'acqua dalla caratteristica copertura conica. Guardando verso Ovest invece, si ha una suggestiva panoramica Dell'Hudson River con la skyline del New Jersey sullo sfondo. Da queste parti le magiche combinazioni architettoniche di verde e cemento non sono una novità, visto che stiamo parlando della città in mezzo ai cui grattacieli si staglia per chilometri il rettangolo verde del Central Park e dove ogni piazza è adibita parco. Brava New York per essere riuscita ancora una volta a mantenere il delicato equilibrio tra metropoli e natura!