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Per una volta, mi permetto di scrivere di una canzone che non è la preferita di un simpatico artista o di un originale lavoratore, bensì una di quelle più care a mio padre. Non c'è esattamente un vero motivo, non c'è una particolare ricorrenza lacrimevole. Semplicemente pochi giorni fa mi è capitata di ascoltarla in radio, evento non così scontato, visto che parliamo di un gruppo che nonostante l'età continua a sfornare una hit dopo l'altra.
Si tratta di Angie, dei Rolling Stones (dall'album del 1973 Goats Head Soup). A mio padre piaceva perchè anche se non afferrava bene le parole e il senso del testo, capiva e apprezzava l'atmosfera struggente che caratterizza la canzone. Gli piaceva tutto, dalla chitarra alla voce di Mick Jagger. Ed è bello pensare che la musica ha anche questo potere di incantare, usando una lingua alla portata di tutti, senza bisogno di studiare, che anche evolvendosi e adottando regole diverse coinvolge sempre allo stesso modo.
Così riascoltando Angie, mi viene in mente lui. Tutti quanti abbiamo associato una canzone a una persona, nella vita, e tutti quanti riascoltando quella determinata canzone sentiamo di riavvicinarci a ciò che eravamo prima che qualche evento ci cambiasse nella personalità. La musica è anche questo: un ponte che ci collega a qualcosa ormai irraggiungibile con i mezzi normali. Una specie di luogo privilegiato in cui reincontrare tutti quei frammenti di vita che credevamo perduti per sempre. E lo sono, infatti. Ma in quei minuti di ascolto accade un portento che sovverte le normali regole della fisica, qualcosa che mi piace pensare sia alla base della nostra umanità.

Gli autori di Vorrei
Simone Camassa
Simone Camassa

Nato a Brindisi il 7 maggio del 1985. Insegnante di Italiano, Storia e Geografia nella scuola pubblica, si è laureato in Lettere, in Culture e Linguaggi per la Comunicazione e in Lettere Moderne, sempre all'Università degli studi di Milano. Suona la chitarra elettrica (ha militato in due gruppi rock, LUST WAVE e BLACK MAMBA) e scrive poesie.

Appassionato di sport, ha praticato il nuoto a livello agonistico fino ai diciotto anni, per un anno ha anche giocato a pallacanestro. Di recente, è tornato al cloro.
È innamorato della letteratura in tutti i suoi aspetti, dalla poesia fino al fumetto supereroistico statunitense. Sogna di realizzare un supercolossal hollywoodiano della Divina Commedia, ovviamente in forma di trilogia e abbondando con gli effetti speciali.

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