Una visita fotografica al cimitero monumentale di Barcellona
enmemoria.lavanguardia.es è il sito web del famoso giornale La Avanguardia dedicato alla morte. Ci si trovano articoli sulla morte di grandi personalità, informazioni sui cimiteri celebri, le tombe famose, saggi e articoli sulla cultura funeraria anche di civiltà antiche e una guida pratica: “ Che fare davanti alla morte?
Di fronte a tanto lavoro sul tema della morte, decido che è il giorno giusto per andare a fare ciò che quando sono atterrata a Barcellona mi ronza per la testa, fotografare il grande cimitero del Montjuïc.
Per la vista al mare, la distribuzione terrazzata delle tombe, l’addossamento ad una montagna mi ha sempre ricordato, non so ancora se a torto o a ragione, il cimitero di Santa Maria dei Rotoli di Palermo.
IL CIMITERO DEL MONJUIC
Esisteva già il cimitero di Poble Nou, la zona che ora è detta “nuova”, seguendo la costa successiva alla barcelloneta. A fine del 1800 era diventato insufficiente vista la esplosione demografica. Inoltre il sindaco dell’epoca, Rius i Taulet, volle dare inizio a una nuova necropoli, nuova e moderna.
La Montagna del Montjuïc era il luogo ideale, soprelevato sul mare e esterno al nucleo urbano. Un terreno fatto di dislivelli che l’architetto incaricato del progetto, Leandro Alabareda ( colui che disegnò il progetto europeo basato nei cimiteri monumentali come quello di Père Lachaise a Pargi) organizzò razionalmente secondo un asse di simmetrica da nord a sud.
Ma quello che si vede ora dominare il mare se si segue la Ronda litorale di Barcellona non è solo il risultato del progetto architettonico: con gli anni altri interventi si sono sovrapposti e affiancati all’originario.
Dal 1883, anno della sua inaugurazione, vi sono stati seppelliti dai cittadini in fosse comuni fino ai ricchi che si facevano costruire grandi Sepolcri che dimostrassero la importanza, la classe il gusto della casa nobiliare.
Uno degli spazi più visitati è il “Fossar de la Pedrera”, una tomba comune dove i franchisti fecero seppellire più di 4000 repubblicani e catalanisti che venivano fucilati.
Il Cimitero, che oggi ha una superficie di 567.934 metri quadrati, ha degli spazi gratuiti per depositare le ceneri e spazi anche peri più ecologici:
I “Jardí del Repòs” e il Jardi de Aromes, in uno si possono spargere gratuitamente le ceneri, nell’altro, inaugurato solo 2 anni fa, si possono mettere le ceneri in urne biodegradabili e, al loro posto, nasce una pianta aromatica di specie mediterranea.
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