20091201-Esselunga

Gentile Sindaco, gentili Assessori,
vi scrivo a nome di un folto gruppo di Monzesi residente nell'area di Via Lecco.



L'imminente chiusura del punto vendita Esselunga di via Lecco e il suo trasloco a Via delle Industrie costringerà centinaia di famiglie, che hanno trovato in quell'esercizio commerciale l'unico riferimento per fare la spesa nell'arco di chilometri, a prendere la macchina, intasare le vie già caotiche, perdere tempo prezioso per recarsi nel polo commerciale di Via delle Industrie a comprare il fatidico litro di latte.
Ci chiediamo, come cittadini,  se tutto questo abbia un senso, visto che crediamo in un  territorio vivo e ricco di servizi, visto che quotidianamente osserviamo le numerose donne e uomini anziani di via Lecco trovare un punto di riferimento in quel supermercato che a breve lascerà il posto a... l'ennesima speculazione edilizia?

Quando sono arrivato a Monza, dieci anni fa, in via Lecco c'era il fruttivendolo, il panettiere, il negozio di scarpe, il macellaio. L'Esselunga ha commercialmente "ucciso" questi negozi. Legittimamente, credo, laddove la legge del mercato è la regola del gioco. Ma rimanendo da sola L'Esselunga di Via Lecco non sta forse svolgendo un importantissimo ruolo sociale per questa porzione di territorio cittadino già solcata da migliaia di pendolari che dal nord della Brianza tagliano il parco verso sud?
Quale progetto di vita ha il Comune  da voi amministrato per noi cittadini di quest'area della città? Ci volete tutti in auto a riempire di borse il bagagliaio nel rito dello shopping del sabato?

Crediamo che un confronto con i cittadini che quotidianamente vivono il territorio sia importante. Non ci mettete davanti all'ennesimo progetto residenziale, come sembra invece inevitabile. Dateci l'opportunità di condividere un territorio vivo.
Non vi stiamo parlando di scuole (ai bisogni di cancelleria, carta e acqua minerale delle elementari e medie ci stiamo già pensando noi) o di servizi sociali. Vi stiamo parlando dei fondamentali. Non vi stiamo nemmeno esprimendo l'indignazione per lo stravolgimento del PGT in favore dell'edilizia abitativa e degli interessi dei pochi amici: non vi interesserebbe, così come a noi non importano i giochi di potere.
Guardate come siamo ridotti: a difendere un'esselunga qualsiasi come baluardo (!) della vita sociale nel nostro Comune.

In attesa di una vostra risposta, un saluto cordiale,
Giacomo Zito