Un progetto del Comune di Venezia per imparare a consumare meno e meglio,
dai pannolini ai detersivi, dalla corrente elettrica ai cibi.
Se fosse un gioco si potrebbe chiamare sobriety game. Un gioco al ribasso, al risparmio, dove vince chi consuma meno e meglio. In realtà si chiama Cambieresti? che sta per Consumi, Ambiente, Risparmio energetico e Stili di vita ed è un grande progetto sociale che il Comune di Venezia ha avviato nel 2005, coinvolgendo oltre 1000 famiglie che per dieci mesi hanno accettato la sfida del cambiamento. Dei propri stili di vita, dei comportamenti, dei consumi.
Oltre tremila persone che si sono ritrovate insieme in seminari mensili, laboratori, spazi comuni, per imparare concretamente, nella vita di ogni giorno, a risparmiare acqua luce e gas, a fare la spesa criticamente, ad alimentarsi in modo sano, a riutilizzare, riciclare, ridurre i rifiuti. Per facilitare il passaggio dalle parole ai fatti, le famiglie sono state attrezzate di lampadine a basso consumo, riduttori di flusso per l’acqua, borse in tela per fare la spesa, sacchi per il compostaggio domestico. E poi abbonamenti per l’autobus urbano, buoni per l’utilizzo del car-sharing, riviste specializzate in sostenibilità ambientale e sociale.
Durante i laboratori si poteva imparare a farsi in casa pane, cosmetici e detersivi, a destreggiarsi tra le etichette dei cibi, a recuperare bottiglie di plastica, magari per farne dei gioielli.
Così Marta ed Ezio hanno imparato ad usare per la loro bimba i pannolini riutilizzabili. E Silvia, che non aveva mai pensato prima che anche i piccoli gesti fanno risparmiare energia, ha piacevolmente scoperto che evitare di stirare asciugamani, lenzuola, biancheria intima, riduce la bolletta - oltre che la fatica!
I partecipanti hanno sperimentato pratiche virtuose come i Bilanci di Giustizia e i Gruppi di acquisto solidale. Insomma tanti mattoni per costruire un’alternativa che consenta di vivere meglio, noi e il pianeta intero.
La strada del cambiamento è stata monitorata ogni mese, attraverso la lettura del contatore e la compilazione di questionari sugli stili di vita.
Da questa significativa esperienza collettiva – peraltro ben documentata anche nel libro “Cambieresti”, ed.Terre di Mezzo - sono nate tante proposte, davvero originali. Come quella di chi vorrebbe orti sociali sulle aree pubbliche abbandonate, per anziani e famiglie. Oppure che si diffondessero nei supermercati distributori di detersivi (possibilmente ecologici), in modo che il cliente possa riempire da sé i suoi contenitori, con conseguente risparmio di un’enorme quantità di rifiuti di plastica.
Un’idea che comunque ha funzionato. Lo attesta il fatto che il progetto è andato avanti. Oggi si chiama Cambieresti? Energia 300x70 e ha visto quest’anno trecento famiglie impegnate nella scommessa di risparmiare energia nelle abitazioni per raggiungere i 70 kwh/mq/anno di consumo medio. L’obiettivo è risparmiare sul riscaldamento domestico mantenendo la temperatura abituale, attraverso accorgimenti pratici, interventi a basso costo e nuove tecnologie.
Un gioco che in tante e tante città ancora, si potrebbe decidere di giocare.