Imbecille è, alla lettera, chi ha bisogno del bastone perché le gambe non gli reggono.
Oggi la patente di imbecillità spetta senz’altro a coloro che necessitano per circolare di speciali giganti da passeggio, meglio conosciuti come SUV. E’ evidente che chi decide di procurarsi uno di questi elefantiaci veicoli, non ha trascurato di porsi le domande d’obbligo in simili circostanze. Come, per esempio: Consuma abbastanza? Mi sarà facile parcheggiare? Come posso difendermi meglio da ciclisti, pedoni, utilitarie? E, infine, è l’ideale perché giammai il PM10 nell’aria scenda sotto la soglia di emergenza?
Non c’è dubbio che i Suv sono quanto di meglio il mercato possa offrire, per affrontare la centauromachia nelle strade intasate e asfissiate delle nostre città.
Bevono oltre 12 litri di benzina per 100 chilometri - il 70% in più di quanto consumi un’auto di piccola cilindrata. Altamente inquinanti, pericolosi per gli altri veicoli, prepotentemente ingombranti. Instabili per la loro stessa spropositata grandezza e con ovvie difficoltà di manovra.
Insomma, niente di più comodo ed efficiente, per andare in ufficio, a far la spesa, a prendere i bambini a scuola! Già, perché non crederete mica che servano davvero per solcare accidentate strade di montagna o percorsi sterrati nel deserto! I possessori di SUV sono per lo più tranquilli abitanti di città che mai useranno l'auto per andare a fare rally. Prova ne è che solo una minoranza dei SUV in vendita sono dotati di ridotte, le marce adatte alla guida su terreni difficili. In Italia soltanto 4 dei 10 modelli più venduti ne hanno. Comunque, a tutte le formiche che non disperano di poterla spuntare sugli elefanti, annunciamo che, tempo un anno e mezzo, l’indiana Tata Motors produrrà Eolo, la monovolume a motore ibrido: metà ad aria compressa e metà a gas, 500 chilometri con un pieno, velocità di 150km/h e la possibilità di non emettere alcuno scarico inquinante. Sembra un sogno, poter viaggiare ad aria. Per ricaricarla sarà sufficiente collegarla ad un generatore elettrico e basteranno tre euro di elettricità per cento chilometri. Il costo, abbordabile, ma soprattutto eco sostenibile, sarà di 12.000 euro.Una buona notizia per chi non aspira allo status symbol dell’imbecille.
Una Tata ci salverà
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- Di Marilena Chierico