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L'ex Sindaco di Monza sul Cittadino dà (con altre parole) della faccia di culo a quanti ieri si opponevano al bando per il restauro della Villa Reale e oggi — secondo lui — sono saliti sul carro del vincitore. Ma cosa dicevano allora comitati e opposizioni? Il testo della petizione che nel 2010 raccolse quasi 12.000 firme

 

All'inaugurazione del Museo del design in Villa Reale ci eravamo ritrovati in fila all'ingresso appena dietro l'ex Sindaco di Monza, Marco Mariani. Lui era lì che scherzava con i nostri colleghi giornalisti: «La ragazza (addetta all'ingresso, ndr) non sa che se lavora qui è merito mio». Con quel fare che lo ha sempre contraddistinto e per il quale non si sa mai se sia lui, l'ironia o il vino a parlare. Lo stesso modo di fare e di scrivere con cui è intervenuto nel numero dell'ultimo dell'anno su Il Cittadino (lo trovate a fondo pagina) rivendicando i meriti di quell'accordo che nel 2010 portò all'avvio del bando per il restauto della Villa. Volendosi evidentemente levare qualche sassolino dalla scarpa, Mariani dà della faccia di culo (ma con parole più a modo delle nostre) a coloro che — secondo lui — oggi salgono sul carro del vincitore ma allora firmavano la petizione contro. Ma contro cosa? Siamo tornati sulle pagine del sito del Comitato per il Parco e abbiamo recuperato il testo della petizione e lo riportiamo più sotto.

 

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Marco Mariani, Roberto Scanagatti e Michele Faglia. Gli ultimi tre sindaci di Monza alla Festa del'Unità del 2008

 

La questione, allora come oggi, non è mai stata quella del restauro della Villa, solo un mentecatto avrebbe potuto opporsi. La questione contestata era l'affidamento ad un privato della gestione per ben 30 anni (poi ridotti a 22), a fronte di un canone non adeguato e con garanzie sull'utilizzo del tutto o quasi oscure. Dubbi più che legittimi visto che siamo pur sempre in Italia e — soprattutto — visto poi come sono andate le cose per i vertici di Infrastrutture Lombarde (l'ente che ha gestito tutto il bando per conto di Regione Lombardia) arrestati a marzo 2014, anche se nel contesto di indagini riguardanti altri appalti.

Del progetto iniziale (che vedeva fra l'altro tutto il Belvedere destinato a ristorante) alcune cose sono cambiate, di questo è l'attuale Sindaco Roberto Scanagatti a rivendicare il merito, altre cose continuano ad essere contestate dai comitati cittadini.

È chiaro che al gioco delle parti nessuno si sottrae, ma continuare a rinfacciarsi meriti e colpe non è un sport che ci appassiona. Oggi, anche in vista del restauro dell'ala nord della Villa occorre essere molto vigili affinché si faccia tesoro dell'esperienza maturata e si evitino gli errori commessi. Per quanto ci riguarda, noi continuiamo a pensare che il merito maggiore nella questione Villa Reale sia di tutti i cittadini, per lo meno di quelli che pagano le tasse che costituiscono la quasi totalità dei soldi serviti al recupero. Alla faccia di chi si impettisce inneggiando alla partecipazione di quel “privato” i cui meriti, se ci saranno, sono tutti da vedere ancora.

Per chiudere questo piccolo quadretto di vita cittadina, vogliamo riproporre alcune dei tantissimi articoli che questa rivista ha dedicato alla Villa Reale e al Parco (ne trovate una raccolta da scaricare come ebook qui). Buona lettura.

Lo spezzatino della Villa Reale e Parco di Monza

L'improvvisazione abita nella Villa reale

Bando Villa reale: la montagna che partorì il topolino

Una Villa Reale in svendita, un Parco in abbandono

 

V I L L A  R E A L E
A F F I T T A S I

Nel Consiglio Comunale del 7 Giugno 2010 Infrastrutture Lombarde Spa, societagrave; di Regione Lombardia, ha illustrato il bando di gara:
- appalto per la ristrutturazione della Villa Reale e Giardini e spazi esterni di pertinenza
- concessione per Ia gestione dei suddetti spazi per un periodo di 30 anni.

Il bando a procedura ristretta ovvero con la sola partecipazione di società invitate, ha concluso Ia prima fase il 7 Maggio e il 10 Dicembre 2010, seconda fase, ci saragrave; l' aggiudicazione alla societagrave; vincitrice.
La concessione di gestione al privato dura 30 anni e riguarda il corpo centrale della Villa Reale, parte dell'Ala nord, Giardini e spazi esterni di pertinenza. In tutto circa 9.000 mq2 coperti.
Gli interventi prevedono:
piano terreno:
aree commerciali, laboratori artigianali - spazi flessibili e polifunzionali.
sovrastanti piani nobili: eventi e attività  culturali
belvedere:  bar, caffetteria, ristorante.
La concessione per Ia gestione di tutti questi spazi, opportunamente ristrutturati, prevede un affitto di soli 30.000 mila Euro all'anno più lo 0,5% del fatturato.
II costo previsto è gran parte pubblico: 23 milioni di Euro l'importo totale, di cui 18 milioni a carico delle Istituzioni pubbliche e 5 milioni a carico del privato che vincerà  il bando.
I lavori si prevede che inizino a Settembre 2011 e terminino a Marzo 2014. Nulla il bando dice rispetto alle altre parti del complesso architettonico e ambientale, si prospettano altri bandi a pezzi, senza una visione unitaria del risultato finale.
Il Consorzio pubblico, proprietario del bene, il cui Presidente è il sindaco di Monza, sembra non avere più voce in capitolo per l'intero complesso Villa e Giardini, infatti potrà  usufruirne solo per 36 giorni nell'intero arco dell'anno!
Lo scopo principale dei privato sarà  di guadagnare dal suo investimento, a caro prezzo per i cittadini.
Noi invece vogliamo un programma di gestione pubblica che faccia di Villa e Parco il centro di riferimento culturale sia territoriale che internazionale, rispettoso dei valori storici sia antichi che recenti di questo unico raro e prezioso gioiello architettonico e ambientale, caro a generazioni di concittadini.

Perchè la Villa Reale i suoi Giardini e in futuro il Parco non siano concessi ai privati per 30 anni a 4 denari ma rimangano nel pieno utilizzo pubblico

O P P O N I T I

Chiedi il ritiro del bando: firma questa petizione

Comitato per il Parco di Monza A. Cederna "grazie per il tuo sostegno

 

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Gli autori di Vorrei
Paolo Cassina