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Sono gli abusivi, l'accattonaggio e la prostituzione le priorità su cui intervenire
per difendere la sicurezza dei cittadini monzesi. Secondo l'assessore Romeo.

Intervista all'assessore del Comune di Monza Massimiliano Romeo. Dalla sua scheda sul sito del Comune leggiamo:è nato a Monza il 22.01.1971. Consulente pratiche automobilistiche. Residente a Monza. Deleghe: Polizia municipale, Viabilità, trasporti e parcheggi - Sicurezza dei cittadini - Protezione civile - Anagrafe

Assessore, sicurezza e controlli: cosa dicono le statistiche?
L’unica statistica a mia disposizione è quella dei Carabinieri datata 2008. Rispetto all’anno precedente l’avvio del mio assessorato abbiamo riscontrato il 10% in meno di reati commessi e un aumento del numero di arresti. Dati che testimoniano il nostro impegno per garantire la sicurezza dei cittadini.

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Foto per gentile concessione di ConVi

Come avete ottenuto questi risultati? Li ritenete soddisfacenti?
Da quando ha corso il mio mandato abbiamo fatto molto. Ci siamo adoperati nello sgombero di due grandi campi nomadi di cui la popolazione si lamentava da tempo, in via Montenegro (zona S. Rocco) e in via Offelera (zona S. Damiano). Abbiamo attuato una importante campagna per allontanare i venditori abusivi dal centro storico, con ottimi risultati: è rimasta solo una decina di extra-comunitari davanti all’ospedale. Quest’ultimi non vendono merce pregiata e, per questo motivo, il meccanismo del sequestro-merce non sortisce effetti altrettanto validi. Stazionano nei parcheggi della struttura sanitaria e vivono della tangente agli automobilisti: un vero e proprio ricatto per cui si chiede un offerta in cambio della sorveglianza all’automobile. Il messaggio implicito è che senza un’offerta l’auto è a rischio. Stiamo tentando di ovviare al problema intensificando i pattugliamenti e i controlli. Altre azioni sono state portate avanti per quanto riguarda i sequestri di merci irregolari ai mercati cittadini. Contro la prostituzione, invece, si sta svolgendo una campagna su più fronti: multe ai clienti, videocamere nelle aree soggette al fenomeno, maggiori controlli delle forze dell’ordine lungo le strade. Abbiamo ripulito diverse aree della città, ora ci concentreremo sulla zona di S. Fruttuoso. Da ultimo, è stata emanata un’ordinanza contro l’accattonaggio, fenomeno per il cui contrasto è stata formata una squadra speciale della polizia locale.

Perché avete impiegato la protezione civile nelle ronde cittadine? che risultati ha avuto l'operazione?
Il nostro accordo con la Protezione civile è regolato da una convenzione e serve a rendere più sicura e funzionale la nostra città, con una maggior presenza di volontari sul territorio. I risultati sono apprezzabili, c’è stato un positivo riscontro da parte della popolazione. Le ronde hanno e hanno avuto, in primo luogo, lo scopo di fornire assistenza diretta al cittadino: durante questi mesi sono state soccorse persone che hanno avuto malori, che avevano bisogno di aiuto, sono state raccolte segnalazioni riguardo a disservizi o malfunzionamenti. Molto di più del mero pattugliamento, insomma.

Esercito in città. Era necessario? perché i militari sono andati via? quando ritorneranno?
Il primo periodo, durante le festività natalizie, è stato un periodo sperimentale, conclusosi positivamente (per i risultati ottenuti consultare la tabella sottostante). Ora attendiamo che il governo approvi riorganizzazione e rafforzamento del corpo militare. I militari faranno presto ritorno: la prefettura mi ha personalmente garantito che avremo a disposizione più uomini rispetto al primo periodo di prova.

Dati pattuglie miste Polizia di Stato – Carabinieri – Esercito
Comune di Monza dal 10 dicembre 2008 al 28 dicembre 2008
Fonte: Prefettura di Milano

Persone identificate

54

- di cui stranieri

20

Persone denunciate in stato di arresto

0

- di cui stranieri

0

Persone denunciate in stato di libertà

2

- di cui stranieri

1

Persone denunciate all’Autorità Amministrativa

3

- di cui stranieri

2

Perquisizioni effettuate

0

Veicoli controllati

8

Veicoli sequestrati

0

Patenti di guida controllate

10

 

A che punto è il programma "Un vigile in ogni quartiere"?
Per ora abbiamo un gruppo di otto agenti che si occupano della polizia di quartiere. Con il mio assessorato abbiamo garantito loro un’autovettura per ogni turno effettuato, di modo che possano spostarsi ed essere più efficaci sul territorio. Attualmente non possiamo garantire un presidio fisso per ogni zona. L’intenzione è quella di profondere sempre maggiori sforzi in questo senso, ma per il momento le forze a disposizione sono queste.

Per quanto concerne i controlli sui lavoratori e le condizioni di lavoro?
Nel 2008 sono stati effettuati 15 controlli su luoghi di lavoro. In questo campo, la Polizia locale agisce frequentemente con la collaborazione di Carabinieri, Servizio lavoro e prevenzione ASL e ispettori INPS. Durante queste verifiche si accertano le condizioni di lavoro, sicurezza, la posizione retributiva e giuridica dei singoli lavoratori.

Una domanda sul futuro: quali sono le reali necessità della città, oggi?
Le nostre priorità sono il proseguimento dell’opera di contrasto all’occupazione abusiva di alloggi e ex-aree industriali in disuso, il contrasto alla prostituzione e all’accattonaggio, il rafforzamento della polizia di prossimità e del programma di controllo della sicurezza sui luoghi di lavoro. Insomma, sarà per noi importante riuscire a portare avanti il lavoro svolto in questi mesi.

Gli autori di Vorrei
Alfio Sironi

Mi occupo di tematiche geografiche dentro e fuori la scuola.

Qui la scheda personale e l'elenco di tutti gli articoli.