200905-uni-statale

In Cattolica lotta in casa tra Forza Italia e AN. Interviste a Francesco Diodato (Statale)
e Gabriele Cartasegna (Cattolica), studenti monzesi

 

La scorsa settimana, gli studenti dei due più importanti atenei milanesi sono stati chiamati a votare i propri rappresentanti all'interno degli organi universitari. All'Università degli Studi pare esserci stato una sostanziale tenuta di tutte liste di sinistra, in primis Sinistra Universitaria, che anzi si è letteralmente imposta su tutti. «Abbiamo vinto con una buona maggioranza - dice Francesco Diodato, candidato SU eletto nel Consiglio d'Amministrazione - ripetendo il risultato di due anni fa, con il 48% dei voti espressi in tutte le facoltà dell'ateneo. Allora fu inaudito - prosegue - mentre per quest'anno volevamo incrementare».

Per che cosa si è votato?

Gli organi universitari per i quali gli studenti hanno votato sono sei, divisi in Organi Superiori e Organi Inferiori. I primi sono il Consiglio d'Amministrazione, il Senato Accademico, il Consiglio di Indirizzo del CiDiS (l'ente universitario che si occupa del diritto allo studio), e il Comitato per le Pari Opportunità. I secondi invece sono i Consigli di Facoltà e i Consigli di Coordinamento didattico, questi ultimi rivolti ad attività inerenti ai corsi di laurea.

Si può dire che SU abbia stravinto? « - risponde - è il frutto di un mese e mezzo di intensa campagna elettorale in cui abbiamo cercato di invitare gli studenti al voto, a prescindere dal voto per noi. Questo - spiega - perchè sappiamo che il nostro elettorato è molto più ampio di quello che effettivamente va alle urne. Allo stato attuale noi siamo i più diretti rivali di CL, ma se più persone andassero a votare, CL non sarebbe più un avversario alla nostra altezza». Il successo più ampio per SU è arrivato nella facoltà di Mediazione Linguistica, in cui ha totalizzato il 90% delle preferenze. Il capolista di Demos - Alternativa Rossa, Mattia Marzo, parla di una «vittoria quasi a sorpresa di SU. Tutti pensavamo che Obiettivo Studenti, la lista di CL, avesse più voti. Per noi di Demos - continua Marzo - il risultato è soddisfacente: anche se non abbiamo preso abbastanza voti per avere un seggio in senato, abbiamo ottenuto un consigliere alla facoltà di Lettere e Filosofia e un altro in quella di Scienze Politiche. Niente male - conclude - per una formazione nuova».

Anche Umberto Bettarini, salito al Consiglio di facoltà di Scienze Politiche per la lista Fuori Controllo, pur contento del proprio risultato, sottolinea la tenuta di SU che vince negli organi universitari superiori, mentre in Consiglio di Facoltà ottiene un seggio in meno rispetto a Obiettivo Studenti. «Ma quelli di SU più quelli delle altre liste di sinistra ribaltano la situazione», spiega. A destra, a quanto pare, si è verificato un calo di Azione Universitaria e Studenti per le Libertà, movimenti giovanili ispirati rispettivamente da Forza Italia e Allenza Nazionale, e presentatisi insieme: alcuni dei loro elettori sembrano aver preferito il Movimento Universitario Padano. Nonostante le scarse preferenze di lista, comunque, AU ha ottenuto un seggio al Senato Accademico.

Qualcosa di simile è avvenuto in Cattolica, dove però le due liste si sono presentate separatamente, e SpL si è avvantaggiata del calo di AU. Per quanto riguarda l'ateneo privato, come ci dice anche Gabriele Cartasegna, responsabile dei movimenti universitari per Forza Italia e PdL per la Lombardia, il Piemonte e la Liguria, la lista di CL Ateneo Studenti «ha fatto il botto, assicurandosi il 55% dei voti e l'85% dei seggi del Consiglio di Facoltà». Cartasegna ha sottolineato che i secondi sono proprio gli Studenti per le Libertà, con il 15% delle preferenze, mentre per l'appunto Azione Universitaria non si assicura nemmeno un seggio. «Questo, almeno a livello giovanile e universitario - dichiara - cambia un po' le cose all'interno del PdL». Anche lui non ha mancato di rimarcare il successo di Sinistra Universitaria in Statale.

Nelle immagini sottostanti, i grafici per quanto riguarda gli Organi Superiori della Statale. Per avere invece i dati sui singoli Consigli di Facoltà e Consigli di Ordinamento didattico, si può seguire il link http://www.unimi.it/ateneo/37255.htm

alt

alt

alt

alt

 

Gli autori di Vorrei
Simone Camassa
Simone Camassa

Nato a Brindisi il 7 maggio del 1985. Insegnante di Italiano, Storia e Geografia nella scuola pubblica, si è laureato in Lettere, in Culture e Linguaggi per la Comunicazione e in Lettere Moderne, sempre all'Università degli studi di Milano. Suona la chitarra elettrica (ha militato in due gruppi rock, LUST WAVE e BLACK MAMBA) e scrive poesie.

Appassionato di sport, ha praticato il nuoto a livello agonistico fino ai diciotto anni, per un anno ha anche giocato a pallacanestro. Di recente, è tornato al cloro.
È innamorato della letteratura in tutti i suoi aspetti, dalla poesia fino al fumetto supereroistico statunitense. Sogna di realizzare un supercolossal hollywoodiano della Divina Commedia, ovviamente in forma di trilogia e abbondando con gli effetti speciali.

Qui la scheda personale e l'elenco di tutti gli articoli.