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“Al re del filo, a tutte le sue imprese, alla sua determinazione, alla sua severità, alla sua precisione, alla sua eleganza, alla sua leggerezza. A tutti i funamboli della vita che hanno messo in conto la caduta”.

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ul filo dell’arte nasce a Monza da un gruppo di donne appassionate di quella forma di arte di strada chiamata Urban Knitting. Il filo ideale (ma reale) che unisce queste donne è l’interesse per il tricot ed il crochet ed il piacere e la voglia di stare insieme, socializzare e condividere, con tutte le generazioni, l’artigianalità del lavorare coi filati. L’associazione parte da un gruppo consolidato ma è aperta a chiunque voglia accostarsi e condividere la passione ed è sempre attiva nel cercare nuove collaborazioni con altre associazioni, scuole primarie, istituti superiori, case di riposo, ospedali, centri diurni, con i quali realizzare installazioni “importanti” per occasioni speciali ma anche solo per “colorare il quotidiano”. Il gruppo è  partito con lo Yarn Bombing che significa bombardamento di gomitoli, guerriglia crochet, infatti spesso l’occasione è trasformare una zona degradata e grigia, ridare vita ad una strada anonima e trascurata, trasformare spazi per trasformare pensieri. L’aspetto ludico è fondamentale, innanzitutto si lavora in gruppo sia nel progettare che nell’agire: spesso di notte per poter offrire un effetto sorpresa che come minimo porti le persone che passano ad accennare un sorriso. Il risultato del lavoro creativo viene abbandonato, ma più che un “abbandono” è un “dono” a disposizione di chiunque. Sono opere a portata di mano, a disposizione, ma senza obblighi, senza sforzi eccessivi, una presenza colorata, umana e creativa, diversa dalle altre che i cittadini vivono con monotona abitudine: sono comunicative, empatiche. Il gruppo lavora così aspetta sempre il momento in cui qualcosa emerge, per riconoscerlo e valorizzarlo.

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Parlando di socializzazione e luoghi di aggregazione alternativi, questo progetto è affascinante perché molto rispettoso delle persone e delle loro capacità di avvicinarsi. Si tratta di un “intervento non intervento”, perché il socializzare non si può imporre: sarebbe più facile, ma non sempre efficace, dire alla gente quello che deve fare. Sono le persone a scegliere la soluzione più adatta a loro, perché sono proprio le possibilità di scelta e le richieste che facilitano una l’evoluzione. L'atteggiamento aperto favorisce la conoscenza, fa  scoprire il potenziale creativo del gruppo anche se la sua “realizzazione” non arriva automaticamente, se non ci si sente “insieme agli altri” a fare le stesse cose, per gli stessi motivi. I frequentatori occasionali sono incontri e sorprese, qualunque aspetto o componente di ciò che chiamiamo umanità è importante, è la variabilità capace di portare “creatività terapeutica”. Il contesto delle relazioni da più possibilità che problemi: la comunità circostante è una inesauribile fonte di risorse. L’incontro con gente attiva processi non sempre prevedibili a tavolino perché le persone si coinvolgono a vicenda e nell’interscambio nasce un composto dotato di proprietà nuove. Gli incontri sono piuttosto casuali, le persone si incuriosiscono, si avvicinano, si aggregano. A volte ci sono domande, commenti, richieste, la gente si apre raccontando che era capace di fare a maglia, che lo faceva, che non lo fa più…ma magari si potrebbe ricominciare, dove? come? Così nascono i legami, si intrecciano le relazioni sul filo dell’arte. La formula è di apertura totale, ciascuno lavora al suo livello e le competenze si mischiano continuando ad alzare il livello dei prodotti e la qualità dei rapporti che nascono attraverso il “fare insieme”, si impara senza un corso strutturato e la condivisione e il confronto fanno si che si impari moltissimo. Le opere sono sempre collettive, anche se è possibile lavorare a casa e portare il proprio pezzo e contribuire, unirsi. Questo tipo di lavoro comunque non si fa da soli, nel privato, ma si basa sulla libera e spontanea aggregazione in qualsiasi fase del progetto. Uno dei valori aggiunti è proprio questo: la possibilità di transitare, fermarsi, portare del proprio. Le persone si incontrano e possono e si intrecciano le loro storie al di là dell’ età, del lavoro, degli stili di vita. Lo zoccolo duro del gruppo è formato da Corinna Farchi, proget manager Ibm, Giulia Gerbi, maestra d’asilo, Lia Necchi, segretaria in un centro di psicomotricità, e Julia Perez, che lavora in casa e fa volontariato. Giorno dopo giorno sono diventate amiche ideando progetti e realizzandoli insieme. La stanchezza, il divertimento, il lavoro comune portano confidenze, racconti privati e il passaggio dal leggero al profondo, cambiando continuamente e liberamente registro prima di sedute di psicanalisi collettive talvolta esilaranti.

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 Sul filo dell’arte ha un forte legame con il sociale e l'aggregazione, ma il tutto attraverso l’arte. Sono sempre di più i progetti e le istallazioni di opere collettive in giro per Monza, Brianza e spesso anche in svariate città italiane. Si creano alleanze, sinergie, diramazioni e collaborazioni sempre diverse. Il gruppo si muove anche su chiamata e sono sempre più frequenti inviti a manifestazioni artistiche, culturali, socializzanti che richiedono la collaborazione artistica del gruppo.

10392325 525916800844807 5251938601168437225 n    10382152 535024383267382 5080478140387658733 n    10411303 517348361701651 3662062393105241479 n

Abbiamo appena ammirato l’albero realizzato per il bosco della memoria, e prossimamente vedremo le istallazioni presso l’Arengario per il tradizionale appuntamento de “Le immagini della fantasia”, ma tutti siamo invitati a farci coinvolgere dal progetto per l’Expo 2015. Volete partecipare ad un’opera condivisa? Alla fiera Abilmente Primavera di Vicenza troverete nell'atelier del crochet e del tricot uno spazio Omaggio all’Expo, dove farà bella mostra di sè una grande cornucopia piena di vegetali fatti dai creativi presenti e da chiunque vorrà partecipare all’opera in divenire. Dal 26 febbraio al 1 marzo, Wilma Strabello vi aspetta per insegnarvi a realizzare frutta e verdura da inserire nella grande installazione collettiva. I pattern, selezionati da MAGLIUOMINI, per la realizzazione dei vegetali saranno distribuiti tramite diversi canali informatici e messi a disposizione per chi verrà a realizzarli in fiera. Alle prime 100 persone che ogni giorno di fiera si presenternno all’atelier del crochet e del tricot con dei manufatti già terminati da inserire nella cornucopia, che siano realistici quanto a colori e dimensioni, verrà dato un gadget di COATS CUCIRINI. Chi non può venire in fiera ma desidera comunque partecipare, può inviare il proprio manufatto (frutta o verdura che sia) e un bigliettino, format biglietto da visita, col proprio nome, entro il 23 febbraio alla associazione (contattateci per avere l'indirizzo) L’opera verrà esposta ad Abilmente e, durante il periodo EXPO 2015, nella prestigiosa Villa Tittoni di Desio.

10703505 512933085476512 6997756941207290790 n     10734246 527914440645043 4981866513692240586 n     10850211 529910640445423 2565244904746046711 n     1487347 516537035116117 3331095156071741302 n

Ci sono alcune occasioni ormai radicate e a portata di mano per chi desidera:
Tutti i venerdì dalle 17.30 alle 19.30 in via Cimarosa, a Monza presso il centro civico 5, laboratorio aperto e in continua evoluzione che si ripete anche tutti i lunedì dalle 17.30 alle 19.30 in via Piave, a Vedano presso la Casa dell’amicizia. Durante l’estate, invece, l’appuntamento è nella stupenda cornice del Parco di Monza presso il Chiosco della Montagnetta (ingresso via Villa Vedano al Lambro) dove si svolge lo Knit Caffè: il lunedì e il venerdì dalle 17 ciascuno può portarsi il proprio lavoro da fare in compagnia. Il bar si riempie di persone, di fili, di colori. Il tutto è nato da una proposta di Corinna Farchi alla proprietaria Olga, che ha da subito apprezzato l’idea originale e capace di favorire, incontri e incredibili mix fra le persone più diverse. L’abbinamento casuale di anziani e bambini è sempre il più poetico e divertente: si raccontano storie, si trasmettono capacità, si insegna ad essere creativi ascoltando, guardando, provando a fare. I materiali li mette a disposizione l’associazione Sul filo dell’arte grazie ai suoi sponsor, fra i quali Brumana di Monza. Sul sito potete trovare tutte le attività continuative e le collaborazioni consolidate

Contatti APS Sul filo dell'arte - via San Gottardo 20900 Monza

info@sulfilodellarte.org

http://www.facebook.com/sulfilodellarte