Gino Selva ha raccolto in una mappa le iniziative anti immigrazione nel Nord Italia
per mostrare come "si sta legalizzando la segregazione razziale"
Gino Selva è un infografico, cioè uno di quegli illustratori che traducono in immagini i dati delle ricerche e degli studi che i giornali propongono sulle loro pagine. Martedì sul suo blog (http://ginoselva.blogspot.com) ha pubblicato una mappa del Nord Italia (ma la maggior parte dei casi è in Lombardia) in cui - utilizzando come fonti blog e giornali - ha raccolto tutte le ordinanze e le proposte di amministratori locali in vena di caccia al clandestino, di lotta alle culture altrui, pelosissima battaglia per il "decoro" e altre amenità.
I dati dicono che molte di queste ordinanze vengono poi annullate quando qualcuno si prende la briga di portarle in tribunale (in genere perché limitano le libertà individuali protette dalla legge dello Stato), sta di fatto che è ormai una gara a chi - sentendosi paladino del "senso di insicurezza della gggente - si scervella per inventarsi qualsiasi cosa pur di levarsi dai piedi i brutti ceffi e i loro kebab. Come la famigerata delibera di Ceriano Laghetto dove si vogliono vietare espressamente le attività commerciali (quindi legali) tipiche degli extracomunitari: kebab, phone center e trasferimento di denaro all'estero, perché "considerate potenziali cause di disagio sociale, viabilistico e di quiete pubblica". Ma tutto ciò, ovviamente, non è razzismo.
Ecco la mappa (clicca per ingrandire):