20100319-civati-a

"Cosa fare per l’ambiente e il traffico? Mandar via Formigoni, che è una fonte fossile e ormai emette un sacco di Co2! La Lombardia ha visto aumentare la produzione di Co2 del 15% negli ultimi 15 anni"

 

Q

uali sono a suo giudizio le problematiche più rilevanti del territorio?
Partirei da una revisione significativa della partita urbanistica. Il territorio si sta trasformando senza criterio e solo perché alcune  scelte come quella di abolire l’Ici ci hanno fatto passare dalla tassa sulla casa alle case nuove come tassa per far quadrare i bilanci, e il risultato è quello che conosciamo. Ci sono poi altri temi importanti. Penso a quello dell’immigrazione a cui bisogna riservare un’attenzione maggiore su un territorio come quello monzese dove c’è grandissima integrazione dal punto di vista lavorativo, ma ancora scarsa dal punto di vista sociale. La questione dei rifiuti, con gli inceneritori che stanno raddoppiando a partire da quello di Desio, Trezzo e una novità come quello di Paderno per i rifiuti speciali. Sono due inceneritori fuori dalla provincia, quindi c’è bisogno di un po’ di impegno da questo punto di vista. Per concludere, se posso dirla così, a me piace il federalismo della Lega, ma da quando c’è la Lega i Comuni hanno sempre meno soldi.

La tanto agognata provincia di Monza e Brianza esiste da un anno. Funziona?
La mia è una posizione di parte, ma le critiche che il nostro gruppo ha fatto in Provincia mi sembrano fondate. Il punto vero è che dovrebbe essere una Provincia dei comuni e non un ente autoreferenziale riferito al ceto politico. C’è bisogno di fare lavorare la gente, e di sostenere i Comuni in un momento complicato come quello della crisi economica.  Vorrei capire cosa hanno fatto Berlusconi, Formigoni e Allevi per la crisi. Per il momento siamo allo zero più totale.

Cosa può fare la regione per l’ambiente e il traffico?
Intanto bisogna mandar via Formigoni, che è una fonte fossile e ormai emette un sacco di Co2! La Lombardia ha visto aumentare la produzione di Co2 del 15% negli ultimi 15 anni: al posto del 20-20-20 di Kyoto abbiamo il 15-15-15 di Formigoni, che è qui da 15 anni anche lui. Bisogna invertire la tendenza e raccontare ai lombardi che la realtà non è quella di stare in cosa con la macchina e la macchina si può lasciare già, che ci possono essere mezzi di trasporto puntuali, puliti, caldi d’inverno e freschi d’estate e che ci può essere convenienza  economica nell’usarli, prima ancora di immaginare nuove strade.

 

20100319-civati

 

Esiste un problema mafia in Lombardia?
Certo che si, ed è grande come una Regione. Chi lo nega lo fa sulla base del  finto ottimismo formigoniano che io chiamo “conformigonismo”. E’ innegabile la presenza della ‘ndrangheta, in modo diffuso in diversi settori dell’economia, ma è soprattutto sul versante ambientale, dal movimento terra alle attività immobiliari che la sua presenza si esprime.

 Qual è la sua proposta  per l’integrazione? Al di là della retorica, se è possibile.
Al di là delle ronde di qualche  scalmanato, bisogna mandare gli ispettori sul luogo di lavoro. I controlli devono essere spietati, come dice la Lega: voglio vedere se poi i leghisti saranno contenti di farli, quei controlli.  Questo al fine di interrompere  la “creazione”  di clandestini. Questo va fatto con proposte pratiche, con ispettori del lavoro, semplificazione delle procedure burocratiche per chi richiede il permesso di soggiorno, perché molti sono clandestini ma sono in attesa del permesso di soggiorno e sono confusi coi clandestini veri; e poi cambiare la legge Bossi Fini che crea clandestini, e tramite i clandestini si prendono i voti.

I  giovani e la politica. A quando un ricambio generazionale?
Personalmente suggerirei di guardare il dato anagrafico della lista e votare il più giovane! È una battuta dato che nelle mia lista sono io, ma non del tutto. E’ difficile  infatti che il ricambio arrivi dalla segreterie:  c’è una certa tendenza dei vecchietti a non andare mai via.

 

Civati secondo Civati

Monza e' la mia citta' da quando sono nato, nel 1975.

Ho studiato al Liceo Zucchi, dove ho conseguito la maturita' classica a pieni voti, e mi sono laureato con lode in Filosofia nel 1998.

Dal gennaio del 2004 sono dottore di ricerca in Filosofia (titolo conseguito presso l'Universita' degli Studi di Milano) e nel corso degli anni ho collaborato, oltre che con la cattedra di Storia della Filosofia I dell'Universita' di Milano, con l'Istituto di Studi sul Rinascimento di Firenze (dove nel 2002 ho conseguito il diploma in "Civilta' dell'Umanesimo e del Rinascimento"). Dal 2004 al 2005 ho lavorato presso l'Universitat de Barcelona con il prof. Miguel A. Granada.

Collaboro con un'agenzia di comunicazione di Milano.

Consigliere comunale dal 1997, dal 1998 sono segretario dei Democratici di Sinistra di Monza. Per tre anni - dal 2002 al 2004 - sono stato membro della segreteria provinciale dei DS di Milano e, successivamente, dal 2005 al 2006, anche della segreteria regionale della Lombardia.

Ho promosso nel marzo del 2004 la prima edizione del Festival delle citta' possibili, dedicato alle buone pratiche amministrative, di cui sono molto orgoglioso.

Il 3 e 4 aprile 2005, infine, sono stato eletto consigliere regionale per la lista Uniti nell'Ulivo. Ora faccio orgogliosamente parte del gruppo del Partito Democratico, un progetto in cui ho sempre creduto.

Da www.civati.it

Gli autori di Vorrei
Antonio Piemontese
Antonio Piemontese