Umberto De Pace su Arengario.net in queste settimane sta pubblicando una serie di articoli che ricostruiscono puntualmente storia e azioni dei gruppi di estrema destra nel capoluogo brianzolo
Negli ultimi anni si è riacceso il dibattito sulla presenza di organizzazioni di estrema destra in Italia, da quelle oggi al governo sino a quelle in bilico per legittimità costituzionale. Anche a Monza la questione è apertissima e a volte ha attirato l'attenzione della stampa nazionale, soprattutto da che l'amministrazione cittadina è tornata a destra con la guida di Dario Allevi e la presenza in giunta di persone molto vicine a gruppi come Lealtà e Azione, Casa Pound e Forza Nuova.
Di tutto questo si sta occupando con una inchiesta a puntate Umberto De Pace su Arengario.net. Già autore di volumi di ricostruzione storica (come D'amore e orrore. La storia d'amore di Aldo e Ada oltre l'orrore di Goli Otok e L'esodo di istriani fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra. Testimonianze di cittadini monzesi), De Pace ha spiegato nel prologo le sue motivazioni e il suo metodo.
Oggi voglio intraprendere un nuovo cammino dove ancora una volta, interesse, curiosità, stupore e indignazione si intrecciano a temi certo di portata più ampia ma di assoluta attualità e concretezza e, in qualche modo, con una specificità tutta monzese. Ho iniziato a riflettere e scrivere sul tema all'inizio dell'autunno dello scorso anno consapevole di ciò che si andava prefigurando e non nascondo che in più di una occasione la rapida successione di avvenimenti, che in qualche modo confermavano le mie preoccupazioni, mi spinse alla pubblicazione sull'onda dell'emozione del momento; ma fu proprio questo continuo incalzare degli avvenimenti che mi convinse a intraprendere la strada, certamente più lunga ma che in fondo più mi si addice, dell'osservazione, della ricerca, della riflessione e solo infine del racconto che è quello che ora qui vi propongo.