Appuntamento per tutti i comitati del paese, a Bologna, per un momento di sincronizzazione, il prossimo sarà il primo marzo quando contemporaneamente tutti lanceremo in aria palloncini gialli, gialli come i fiocchi appesi al nostro petto, gialli, senza frontiere e senza partito, solo voglia di integrazione e di rispetto.
Bologna, Reggio Emilia, Forlì-Cesena, Firenze, Bolzano, Monza-Brianza, Modena-Carpi, Torino, Rimini, Perugia, Varese, Treviso, Venezia, Vicenza, Padova, Gorizia-Monfalcone, Milano e, con una lettera sentita, anche il gruppo di Siracusa: un incontro di comitati in grande: multi regionale e multi dialettale ma compattamente giallo.
Lo scopo del ritrovarsi è stato quello di fare il punto sulle iniziative messe in cantiere da qui al primo marzo e affrontare alcuni aspetti che richiedevano chiarimenti.
La sera, da Bologna, ciascuna delle “delegazioni” è tornata a casa, in treno, con un elenco di punti di riflessione e chiarimento, basi solide su cui continuare ad “ammassare” partecipazioni ed eventi ciascuna nel proprio territorio, eccoli:
1) il primo marzo in tutte le scuole si leggerà e commenterà, su sollecitazione degli insegnanti e dei docenti universitari, un testo, uguale per tutti e ovviamente attinente ai temi centrali della manifestazione.
2) non si farà sciopero generale per il primo marzo, questo non nega la possibilità di effettuare eventuali scioperi territoriali e settoriali.
3) ci saranno presidi in tutte le città, alle 18.30 è previsto il lancio dei palloncini gialli ecologici in contemporanea da tutti i manifestanti italiani.
4) ci saranno magliette, destinate all'autofinanziamento, con disponibilità limitata e da ordinare con tempi stretti, da richiedere al massimo entro sabato prossimo;
5) è stata ribadita la volontà e la necessità di non fermare il primo marzo al primo marzo ma di andare avanti, programmando già altri appuntamenti e obiettivi come ad esempio quello di ottenere la possibilità di fare uno sciopero generale tra qualche mese. Altri orizzonti sono stati discussi, soprattutto dal punto di vista della questione piattaforma politica che, chiarito fin da ora, sarà costruita democraticamente e tutti insieme, dal basso, a partire dalle proposte dei singoli comitati, proprio come questa giornata del 1° marzo.
6) non si entrerà nel coordinamento della “primavera antirazzista” poichè l’adesione era stata subordinata all'impegno di fare del primo marzo sostanzialmente una giornata di non acquisto, rinunciando a tutte le altre opzioni. Opinione della maggioranza, se non della totalità dei comitati presenti, è stata quella di non ritenere opportuno barattare l’autonomia con una sponsorizzazione. Si procederà col "Sostenere dall'esterno" che è ben differente: non si nega l'appoggio e la partecipazione a un'iniziativa antirazzista ma la giornata del 1° marzo e ciò che ne seguirà non va calendarizzata all'interno della primavera antirazzista.
Treni ripartono, auto messe in moto si avviano, la mobilitazione e la preparazione della giornata del primo marzo continua capillarmente, pronta ad erogare nuove idee e ad accogliere nuove partecipazioni e consensi. Per un giallo sempre più carico.