È la valutazione fatta dalla Camera di Commercio.
Un europeo su due conosce la città perchè ospita il Gran Premio d'Italia
Il brand “GP Monza” vale 3 miliardi di euro. La stima è dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati raccolti dalla stessa Camera in collaborazione con Digicamere, Autodromo, Istituto Tagliacarne e sulla base del Rapporto sull’internazionalizzazione della nuova Provincia curato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore. L’indice utilizzato è l’Anholt Brand Index, un insieme di parametri messo a punto dal consulente americano Simon Anholt e utilizzato per la prima volta nel 2005 per valutare l’attrattività delle città coinvolte. Gli indicatori di cui si è tenuto conto vanno dalla conoscenza della manifestazione a livello internazionale all’attrattività dell’evento e del territorio fino alla competitività economica dell’area (imprese, indice di apertura commerciale, Pil). Dall’indagine emerge come il 42,1% degli europei conosca Monza proprio per il GP, a fronte di un 46,7% che dichiara di non conoscerla e di un 7,9% che l’ha visitata( per turismo, affari etc). Solamente l’1,3% conosce Monza e la Brianza per le imprese del mobile. Un dato che potrebbe far riflettere.
Vale invece 70 milioni di euro l’edizione 2009 del Gp (dati Registro Imprese, Regione Lombardia, Istat, Censis, Isnart, Autodromo di Monza e Provincia di Milano), suddivisi in 30 milioni di indotto turistico , 37 milioni di euro di ricadute economiche sul settore motori del territorio ( Brianza, Milano e Lecco) e 4,6 milioni di euro di benefici per il comparto degli allestimenti, comunicazione, spedizioni, allestimento impianti , facchinaggio della Brianza.
Dei 30 milioni di euro di indotto turistico 8,3 riguardano l’alloggio, 8,8 la ristorazione e 10,1 lo shopping, gadget inclusi. Ammonta a 1,6 milioni il ricavo del settore trasporti mentre 700 mila euro sono spesi duranti i giorni del Gran Premio per parcheggi (182.000 euro) e altro. Guardando alla suddivisione per province, rimangono in Brianza 15, 1 mln di euro, con 9 mln che vanno invece a Milano; Como e Lecco si attestano rispettivamente 3,2 mln e 950.000 euro. Da registrare anche 1,3 milioni di euro che rappresentano l’incremento del giro d’affari delle altre province lombarde.