Una sala gremita ha partecipato all'iniziativa promossa la sera del 12 febbraio dalla Federazione della Sinistra Monza e Brianza Prima di tutto: IL LAVORO.
Donne ed uomini, lavoratori e lavoratrici che con coinvolgimento e passione hanno sentito il bisogno di parlare di crisi, lavoro e diritti e conflitti.
La serata è iniziata con un contributo portato da Casiraghi Matteo in rappresentanza della Commissione Lavoro MB del PRC. La centralità del lavoro nell'iniziativa politica, la presenza del partito nelle vertenze territoriali, le proposte e i volti nuovi della crisi..sono stati alcuni dei temi da lui affrontati.
Il ruolo del partito ed il ruolo della politica come motori per il cambiamento e per una uscita "a sinistra" da questa drammatica crisi, con solidarietà e giustizia, ri-partendo dai luoghi di lavoro e dalla democarazia sindacale.
La parola è poi passata ad Ermes Riva, Segretario Generale della CGIL Monza e Brianza, che ha indicato le origini, le necessità ed i bisogni delle diffuse vertenzialità locali. Solo per citarne alcune parlando dalla chiusura della MCBRIDE di Solaro e della abbandonata BAMES di Vimercate..dalla speculazione imprenditoriale su PHONEMEDIA di Monza alla crisi dell'industria del legno anche accusando il silenzio delle istituzioni locali ed in particolar modo del Presidente della Provincia di Monza e Brianza.
Senza dimenticare la peculiarità di un territorio come il nostro dove la Camera di Commercio conta circa 80.000 imprese e quindi la frammentazione e la diffuzione della crisi affrontata anche con circa 500 accordi sindacali a tutela dei lavoratori nel sistema artigianato.
Attesi, anche con giusta passione, gli interventi dalle fabbriche e dai luoghi di lavoro, gli interventi delle lavoratrici e dei lavoratori direttamen te coinvolti da questa.
Quindi l'intervento di Laura (delegata sindacale Phonemedia di Monza), di Ferruccio (delegato sindacale Beta Utensili di Sovico), di Angelo (delegato sindacale Yamaha di Gerno di Lesmo), di Franco (delegato sindacale INPS di Monza) e dei lavoratori della Bames di Vimercate...
Esperienze di lotta, esperienze di sofferenza, esperienze diffuse e diversificate.
Dai tetti ghiacciati della Yamaha occupati da giovani lavoratori, ai gazebo itineranti nei mercati organizzati dai lavoratori della Beta Utensili.
Dalla cassa di resistenza organizzata dai lavoratori di Phonemedia alle rivendicazioni dei lavoratori dell'INPS sulla centralità del ruolo pubblico nel governo del territorio.
La vicenda di Bames di Vimercate a raccontarci la drammaticità della mancanza di risposte pubbliche nel sistema paese nel sistema industria.
In sala altri interventi parlavano e raccontavano di lotte e speranze: gli striscioni delle lotte, intrisi di fatica e rabbia, che per settimane abbiamo visto fuori dai loro luoghi di lavoro.
Gli stessi striscioni che ri-troveremo domattina appesi ai cancelli e sui tetti.
Silenziosi testimoni di un presidio e di una lotta.
La serata è stata conclusa da Roberta Fantozzi, Responsabile Nazionale Lavoro PRC, che ha portato elementi e contributi alla nostra continua discussione.
La crisi del Paese, l'irresponsabilità e l'arroganza di una Destra anti-sociale, la necessità di un forte intervento pubblico, il ruolo delle Banche, il sostegno allo Sciopero Generale del 12 marzo promosso dalla CGIL, il superamento della precarietà, l'estensione degli ammortizzatori sociali a tutti, l'introduzione di un Reddito Sociale solo alcuni strumenti ma sopratturo la necessità della lotta.
"Sei mesi fa nessuno di noi, in questo paese, poteva immaginare che diventasse normale occupare la propria fabbrica per difendere il proprio lavoro. Partiamo da li, dalla necessità di generalizzare le lotte ed unire i lavoratori" dice Roberta Fantozzi.
A tutte e a tutti... al Lavoro e alla Lotta!