Video-intervista sui temi della crisi e sulle prospettive future del lavoro in Brianza

 

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eno male che c'è il Sindacato e la Cgil. E' questa la sensazione che si avverte entrando nella sede di via Premuda a Monza: un grande spazio dedicato a uffici e sale dove decine di persone si relazionano con le strutture sindacali, volte a risolvere i problemi con prestazioni di servizi e consulenze. Nella crisi epocale della politica e delle istituzioni il Sindacato conserva una forte credibilità: per moltissime persone rappresenta l'ancora di salvataggio, una mano amica nel marasma della trasformazione del lavoro. 

 

Laini: i media locali danno un immagine della crisi meno grave di quanto sia realmente

Abbiamo condensato il lungo colloquio con Maurizio Laini in unica video-intervista: la parte predominante è dedicata alla crisi dell'Higth-Tech vimercatese. Ci serviva per tracciare un bilancio alla prima parte della nostra inchiesta sulla crisi produttiva in Brianza, di cui rimandiamo alle tappe precedenti: Carrier, Star, Alactel-Lucent, St-Microtronics e alla protesta di di MX group e Solarday . Nell'intervista tuttavia si apre la visione di prospettive anche per il resto della provincia, in particolare con il Distretto del Legno, altro settore di eccellenza brianzolo attualmente in crisi soprattutto di carattere finanziaria e di cui ci occuperemo nei prossimi servizi. Avevamo intervistato in precedenza Laini sul tema della Monza che Vorrei, intervista fatta da Giacomo Santacroce, di cui invitiamo alla rilettura di un suo interessante articolo pubblicato nel 2010 da Vorrei: Il futuro del lavoro. Pensando alla Brianza.

 

 

 

Laini: Feremo di tutto per trattenere Alcatel-Lucent

Una buona notizia c'è: la provincia ha istituito un tavolo con gli attori locali, istituzioni, banche, imprenditori e sindacati, mettendo a disposizione 50 milioni di euro soprattutto per sbloccare lo stallo finanziario in cui versano le aziende: molte di esse soffrono la mancanza di liquidità per via di crediti non riscossi. Ma il progetto si estende anche a tracciare una prospettiva futura per lo sviluppo del settore attraverso la governance, la scuola di Design e la dotazione di infrastrutture adeguate.

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Frèchete!
Un metalmeccanico brianzolo a Vimercate-Valley - foto di Alessandro Brigo

 

Per alleggerire la fruizione dell'intervista abbiamo stralciato i temi e le ricadute antropologiche della crisi, peraltro poco narrate dai media locali. Ci sono una serie di problematiche anche nuove, laddove oltre alla disoccupazione cronica giovanile si viene a sommare una perdita consistente di reddito dei lavoratori attivi, le nuove categorie deboli come gli esodati e gli ultracinquantenni che vedono allontanarsi sia il posto di lavoro che la pensione, oltre che la differenza di genere. Anche di questo ci occuperemo prossimamente. Infine poniamo l'attenzione sull'evento di sensibilizzazione organizzato da un comitato spontaneo di lavoratori Alcatel-Lucent previsto per il 2 giugno al Must di Vimercate e di cui daremo notizie dettagliate la prossima settimana.

Gli autori di Vorrei
Pino Timpani

"Scrivere non ha niente a che vedere con significare, ma con misurare territori, cartografare contrade a venire." (Gilles Deleuze & Felix Guattari: Rizoma, Mille piani - 1980)
Pur essendo nato in Calabria, fui trapiantato a Monza nel 1968 e qui brianzolato nel corso di molti anni. Sono impegnato in politica e nell'associazionismo ambientalista brianzolo, presidente dell'Associazione per i Parchi del Vimercatese e dell' Associazione Culturale Vorrei. Ho lavorato dal 1979 fino al 2014 alla Delchi di Villasanta, industria manifatturiera fondata nel 1908 e acquistata dalla multinazionale Carrier nel 1984 (Orwell qui non c'entra nulla). Nell'adolescenza, in gioventù e poi nell'età adulta, sono stato appassionato cultore della letteratura di Italo Calvino e di James Ballard.

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