Wikimania 2016 si è tenuto quest’anno per la prima volta in Italia, a Esino Lario. Un paesino di circa 800 abitanti, che guarda il centro del lago di Como da 1000 metri di altezza
“Ciao, Esino Lario e Italia. Ho ricevuto un sacco di abbracci, baci e anche regali; separarci è triste, anche se dolce. Grazie a tutti voi per essere parte della mia vita, grazie per esserci, vicini e lontani, ostinati e flessibili, pronti ad aiutare e ad essere aiutati, riconoscenti e schietti, grandiosi e adorabili, severi e gentili, ecc. ecc. In conclusione... grazie”
Credo che questo post su Facebook di una giovane wikipediana ucraina sia il modo migliore per raccontare lo spirito che ha animato l’incontro Wikimania 2016, tenuto quest’anno per la prima volta in Italia, a Esino Lario. Esino Lario è un paesino di circa 800 abitanti, che guarda il centro del lago di Como da 1000 metri di altezza. Famoso negli anni ‘60-’70 come vicino luogo di vacanza per i lombardi della pianura, è assurto oggi agli onori della cronaca per aver ospitato 1200 “giovani dentro” (da 3 a 73 anni, appartenenti a più di 60 nazioni) che credono nella libera circolazione della cultura identificabile nell’enciclopedia on line Wikipedia.
Wikimania si tiene ogni anno con lo scopo di permettere ai vari attori che operano su Wikipedia di confrontarsi e conoscersi per sviluppare nuove idee e progetti che trovino la loro naturale evoluzione nell’ambito dell’enciclopedia on line. L’evento è durato una settimana diviso in due fasi fondamentali: dapprima i due giorni dedicati ai programmatori del software alla base di Wikipedia e poi le conferenze su vari temi legati alla diffusione della conoscenza libera.
Wikimania si tiene ogni anno con lo scopo di permettere ai vari attori che operano su Wikipedia di confrontarsi e conoscersi
Va ricordato che Wikipedia non è solamente enciclopedia (38 milioni di voci, scritte in più di 250 lingue differenti) ma anche un insieme di progetti particolari. Quello che ritengo il più importante analizzato quest’anno è l’approfondimento, la validazione e la traduzione nelle lingue dei paesi meno sviluppati delle voci mediche presenti su Wikipedia, spesso unica fonte di sapere per quelle popolazioni per cui l’accesso al web è più facile dell’accesso all’informazione cartacea.
Da non trascurare infine il progetto OpenStreetMap che, nato su ispirazione del successo di Wikipedia, vive di vita propria ma ha sempre un angolo riservato nei meeting wikipediani, aperti per definizione al concetto di software libero.
Tornando all’evento di quest’anno, va sottolineato il successo di un’iniziativa giudicata da molti assolutamente folle per la scelta di un piccolo paese, per di più di montagna. Per capirne la portata, basta confrontare Esino con Città del Messico o Londra, Washington, Hong Kong, dove si sono tenute le ultime sessioni, o Montreal, dove si terrà Wikimania 2017. Un aspetto che è molto piaciuto ai partecipanti è stato curiosamente la mancanza di una singola struttura dedicata alle conferenze. Le diverse location sparse per il piccolo paese (palazzetto dello sport, cinema, tensostruttura, ecc.) hanno stimolato gli incontri fra le persone che nelle precedenti edizioni si sparpagliavano nelle grandi città, fuori dagli spazi angusti degli alberghi.
Più di tutto va sottolineato il grande lavoro fatto dagli organizzatori che hanno creduto fortemente in questa sfida, prima inter pares Iolanda Pensa, da cui è partita l’iniziativa. Il numero di coloro che hanno lavorato per mesi è veramente notevole e non possiamo citarne alcuni per timore di dimenticarne altri. Esino Lario ha presentato la sua candidatura nel 2013, sfidando città del calibro di Manila, Atlantic City, Chennay, con un progetto di più di cento pagine, dettagliato e preciso in modo tale da non lasciare dubbi sulla sua buona riuscita. La decisione del luogo viene fatta da un comitato internazionale dopo una approfondita analisi delle candidature proposte da varie città.
A me è bastato leggere il progetto velocemente per capire subito, da ex project manager ora a riposo, come Esino abbia potuto convincere il comitato. L’aspetto più a rischio era la logistica. Il paese non aveva sufficienti strutture ricettive in grado di accogliere la moltitudine dei partecipanti; è stata quindi stupenda la risposta del paese intero nel mettere a disposizione le proprie abitazioni, in convivenza con gli ospiti, o le seconde case risorte a vita nuova. Gli abitanti si sono pure organizzati con un corso di inglese per non restare completamente muti con gli ospiti. L’ospitalità ha particolarmente colpito i wikipediani, come si è visto dalla citazione-saluto in apertura.
E come non parlare delle conferenze, sparse nelle diverse strutture del paese, che hanno richiesto una moltitudine di volontari per la loro gestione? Molti studenti delle scuole superiori di Lecco, con i loro docenti, hanno lavorato per tutto il periodo a tal fine. Oltre al centro nevralgico di Esino, anche nei punti di arrivo l’accoglienza è stata capillare. Un ottimo lavoro è stato fatto negli aeroporti di Linate e Malpensa (dove hanno lavorato studenti e docenti di Busto Arsizio) e alla stazione ferroviaria di Varenna presidiata costantemente per informare sulle navette da e per Esino.
La riunione dei volontari
Fra i molti partecipanti, diversi sono i nomi di chi da anni coopera per il funzionamento dell’enciclopedia; fra di essi, Jimmy Wales, colui che nel 2001 fondò Wikipedia, che ha giustamente tenuto il discorso di introduzione e di chiusura dell’evento.
Alla manifestazione di chiusura hanno altrettanto giustamente partecipato i rappresentanti delle istituzioni che hanno dato supporto morale e materiale: il sindaco di Esino, i sindaci dei paesi limitrofi, l’onorevole Veronica Tentori, che si è impegnata per far sì che il parlamento affronti la questione della riproduzione dei beni culturali ed in particolare delle immagini dei monumenti italiani su Wikipedia e, infine, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che ha sottolineato come la collaborazione fra gruppi di diversa idea politica porti a risultati sorprendenti quando si guarda all’obbiettivo comune. Importante è stato il contributo della regione per il miglioramento delle infrastrutture di trasporto senza dimenticare anche le sponsorizzazioni di fondazioni, aziende e privati. Wikimania lascia in eredità ad Esino la nuova comunicazione in fibra ottica ad alta velocità.
Durante la cerimonia sono stati inoltre consegnati i premi ai vincitori del concorso “Adotta un comune”, avente lo scopo di stimolare gli studenti delle scuole superiori a “mettere le mani in pasta” in Wikipedia, creando o migliorando le voci dell’enciclopedia che parlano dei paesi lombardi.
Anche gli alpini fra i volontari. Qui con Jimmy Wales
Molte sono state le manifestazioni a corollario, alcune con lo scopo di far conoscere le montagne dei dintorni, la Grigna in testa, ma altre di puro divertimento come concerti, giochi e perfino un esibizione con Theremin. Theremin, forse non è noto a tutti, non è il nome di un gruppo rock ma il nome di uno strumento musicale elettrico, inventato nel 1919. L’ho appena imparato su Wikipedia. E dove se no?
