Tavolo aria in regione, nell’attesa di automatismi regionali sindaci blocchino euro 3 diesel. Serve ruolo regia di Regione, scriveremo ai consiglieri al Pirellone
1 febbraio 2016 – “Di fronte alla grave emergenza che da una decina di giorni fa registrare alti livelli di smog nelle principali aree urbane lombarde, discutere sul fatto che interventi spot siano risolutivi o meno è dimenticare che è in atto un’emergenza che mette a rischio la salute dei cittadini. Nell’attesa che gli interventi strutturali migliorino la situazione, come è successo negli ultimi dieci anni, non possiamo far finta di nulla o andare in ordine sparso”.
Lo dichiara il presidente di Anci e sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, che oggi ha partecipato al Tavolo aria indetto da Regione Lombardia, al quale sono intervenuti rappresentanti dei comuni, associazioni e i tecnici di Regione Lombardia.
“Se è vero che l’inquinamento da Pm10 è prodotto in parte dal riscaldamento e in parte dal traffico, per altri agenti inquinanti la responsabilità dei livelli fuorilegge è quasi esclusivamente attribuibile alla circolazione veicolare. Occorre quindi, nei casi di emergenza, prendere provvedimenti che consentano ai comuni interessati di agire insieme, e non a macchia di leopardo, anche per non disorientare i cittadini. E per questo è indispensabile il ruolo di regia di Regione Lombardia, che può fare affidamento sulla legge regionale del 2006. Scriveremo ai consiglieri regionali, per chiedere che su questo tema, condividano e sostengano la posizione dei sindaci”.
“Come associazione dei sindaci – aggiunge il presidente di Anci - ci assumiamo l’onere di chiedere ai comuni delle aree più inquinate di far scattare ordinanze che vietino la circolazione degli euro 3 diesel, l’abbassamento di un grado della temperatura degli edifici, il divieto di lasciare aperte le porte degli esercizi commerciali e di bruciare legna in camini aperti dopo 10 giorni di superamento consecutivo dei limiti di legge: di fronte alle previsioni meteo è quindi auspicabile che i provvedimenti vengano adottati tra oggi e domani.”
Al tavolo nazionale convocato domani a Roma convocato dal ministro dell’Ambiente Galletti – conclude Scanagatti -, Anci rinnoverà la richiesta di individuare al più presto anche a livello governativo protocolli e norme che aiutino i territori ad affrontare l’emergenza, oltre a sostenere interventi strutturali”.
Ufficio stampa del Comune