In scena Le Cameriste Ambrosiane e l’attore Dario Merlini sabato 23 novembre, alle ore 21
Riceviamo e pubblichiamo
Monza, 14 novembre 2013. C’è molta attesa per il secondo appuntamento della rinnovata stagione musicale monzese "Terra. Musica, voci e paesaggi sonori", diretta da Rachel O’Brien di EquiVoci Musicali. Dopo il tutto esaurito del concerto di apertura Operetta & Cabaret, sabato 23 Novembre a scaldare la platea del Teatro Binario 7 di Monza saranno le note di Astor Piazzolla e la poesia di Jorge Luis Borges: due giganti, due grandi anime argentine che Le Cameriste Ambrosiane e l’attore Dario Merlini offriranno al pubblico senza filtri, con quella passione viscerale che li caratterizza e che arriva subito al cuore dello spettatore.Piazzolla & Borges è il titolo dello spettacolo, diretto, senza aggiunte, spiegazioni o interpretazioni, che esprime la volontà di portare in scena proprio loro: Jorge Luis Borges, il grande poeta argentino, l’Omero della Pampa che parla di sé e lo fa a cuore aperto, quasi confidasse i suoi segreti ad un diario; e Astor Piazzolla, forse il musicista argentino più noto, il riformatore del tango, il musicista d’avanguardia, l’autore di melodie intramontabili che non solo “si ballano”, ma anche si suonano e si ascoltano in silenzio come una musica viscerale, intrisa di malinconia, ma allo stesso tempo animata da prorompente vitalità, capace di raccontare ed emozionare senza parole.Il poeta, prendendoci per mano, parla della sua infanzia e della sua famiglia, dell’amore per la poesia e della sua viscerale passione per il coraggio e ci fa conoscere una ricca collezione privata di ritratti: da un lato uomini di lettere, come suo padre, dall’altro uomini d’arme e valorosi eroi di guerra, come lo zio Francisco. Due tipologie che si contrappongono e insieme si integrano, perché se da una parte l’eroe, per perdurare nella memoria, ha bisogno della poesia, dall’altra parte poesia per eccellenza è quella epica: letteratura che esalta il proprio rovescio assiologico e cioè il rischio, il coraggio, la forza, la lotta; penna che come a voler tacitare il proprio complesso di inferiorità si fa ancella della spada.
Borges racconta la Storia di questi uomini che, grazie a lui, raccolgono le eredità di molti altri che la mitologia ha dimenticato o ha assimilato ad essi, regalando loro rango e ricchezza di simbolo e facendoli Archetipi, Personaggi con la pirandelliana P maiuscola che finiscono paradossalmente col riconoscersi di più nelle pagine di altri autori o nel raffinato arpeggio di una chitarra.
Piazzolla ci incanta con melodie sublimi che alternano alle celeberrime note di Libertango, Oblivion e Fuga y Misterio, anche le nostalgiche note di Melodia en la menor (canto de octubre), Alguien le dice al tango, Adios nonino.
LE CAMERISTE AMBROSIANENato a Milano, l’ensemble Le Cameriste Ambrosiane è un complesso d’archi estensibile fino a 15 elementi, il quale esegue, rigorosamente senza direttore, il repertorio cameristico per i grandi organici e il quale custodisce nell’Ottetto delle Cameriste il suo cuore pulsante.
Oltre al repertorio cameristico tradizionale, le Cameriste hanno scelto di dare spazio a due filoni particolari: quello, appunto, dell’ottetto d’archi – che si rivolge principalmente al repertorio originale per ottetto (Mendelssohn, Bruch, Gade, Raff,…), doppio quartetto (Spohr, Respighi,…) e ad arrangiamenti originali scritti appositamente per questa formazione (Gershwin, Bernstein, Piazzolla,…) – e a quello del repertorio cameristico di compositrici donne, dimenticate dalla storiografia ufficiale, nonostante il valore artistico delle loro opere. In seguito, infatti, alla collaborazione con il progetto culturale “L’altra metà della musica” dell’associazione Mont Rose de la Vallée d’Aoste, il repertorio dell’ensemble comprende diversi brani, per archi e per archi e pianoforte, di compositrici dal Settecento alla Musica Contemporanea, che vengono valorizzate attraverso concerti, conferenze-concerto ed incisioni.Le Cameriste Ambrosiane si sono esibite al Teatro Dal Verme, all'Auditorium San Fedele, a Palazzo Marino, al Teatro Giacosa di Aosta e nella Sala dei Giganti di Padova e sono attualmente ensemble in residence presso lo SpazioTeatro89.
Le Cameriste Ambrosiane, quintetto d’archi:
Sarah Cross, violino
Francesca Turcato, violino
Claudia Brancaccio, viola
Martina Rudic, violoncello
Martina Milzoni, contrabbasso
DARIO MERLINISi diploma come attore presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Lavora prevalentemente in teatro, con registi come Giulio Bosetti in Sei personaggi in cerca d’autore, Bruno Fornasari in La festa di Spiro Scimone, Giuseppe Emiliani in La bottega del caffè, Peter Clough, Elie Malka e altri, presso teatri quali: Carcano e Piccolo di Milano, Stabile di Torino, ENSAT di Lione. Affianca all’attività di attore quella di assistente alla regia (Animali Notturni di Juan Mayorga, regia di B. Fornasari) e di regista e drammaturgo.
Nel 2011 il suo testo Quello che c’è fuori arriva finalista al prestigioso Premio Riccione – Tondelli.
TEATRO BINARIO 7
PIAZZOLLA & BORGEScon Dario Merlini, attoree Le Cameriste Ambrosiane, quintetto d’archi:
Sarah Cross, violino
Francesca Turcato, violino
Claudia Brancaccio, viola
Martina Rudic, violoncello
Martina Milzoni, contrabbasso
sabato 23 novembre 2013, ore 21Biglietti: intero € 12 - ridotto € 10 (under 25, over 65, Tessera IPER, MyCard 2013, abbonati altre stagioni, allievi de La Scuola Delle Arti) – ridotto € 8 (convenzionati) – under 18 € 6Per info e prenotazioni:
Teatro Binario 7
via Filippo Turati 8, Monza
biglietteria@tetrobinario7.it
tel. 039 2027002
www.teatrobinario7.it