Lampi di musicamorfosi, domenica 19 gennaio 2014, ore 16.30 Teatro Villoresi di Monza
Riceviamo e pubblichiamo
LAMPI XI edizione, Monza 2013/14
direzione artistica Saul Beretta - una produzione Musicamorfosi
con il sostegno di Fondazione CARIPLO
con il patrocinio e sostegno di Comune di Monza, Reggia di Monza
Madre Bio Muggiò, LifeGate, Il Cittadino, MB News, CosmoHotel Palace
Il 2014 si apre con il terzo apputamento dei Lampi di Musicamorfosi che tornano al Teatro Villoresi di Monza con uno straordinario duo franco-svedese alle prese con un jazz vibrante e vagabondo: VINCENT PEIRANI & ULF WAKENIUS.
Virtuoso di fisarmonica senza frontiere, tra improvvisazione di derivazione jazzistica e rilettura di classici che toccano grandi maestri quali Duke Ellington, Thelonious Monk e Miles Davis. Vincent, che definisce il suo strumento come "un'orchestra in solo", è stato il primo fisarmonicista a entrare nella classe di jazz del Conservatorio di Parigi. Ha fatto parte, tra gli altri, del trio di Michel Portal, del gruppo di jazz indiano Madhu e del nuovo quartetto di Daniel Humair. Tra i suoi progetti quello "nuovissimo" con il chitarrista Ulf Wakenius, con il quale collabora anche all'interno del quartetto della coreana Youn Sun Nah.
Su Wakenius John McLaughlin ha scritto: "sembra che sia nato già con la chitarra tra le mani". E se così non fosse sarebbe difficile poter vantare collaborazioni come quelle con l'Oscar Peterson Quartet negli ultimi anni di carriera del grande pianista, oltre che altri grandi del calibro dello stesso McLaughlin, Pat Metheny e John Scofield.
Vincent Peirani
Dopo aver studiato clarinetto e fisarmonica classica, strumento con il quale ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, Vincent Peirani ha iniziato a orientarsi al jazz e alla musica improvvisata, partecipando ai corsi del dipartimento di jazz del Conservatorio di Parigi. Emerso al grande pubblico dopo la vittoria del concorso Jazz de la Défense nel 2003, ha iniziato ad esibirsi al fianco di molti grandi musicisti come Marcel Azzolla, Bruno Chevillon, Vincent Courtois, Lars Danielsson, Youn Sun Nah, Dominique Pifarély, Michel Portal, Louis Sclavis, Ulf Wakenius, Foo Fighters e moltissimi altri.
Parallelamente a queste attività, Vincent Peirani pubblica anche diversi lavori a suo nome come il solo “L’ébruiteur”, il duo con Vincent Lê Quang (“Gunung Sebatu” del 2009 per Zig Zag Territories ), l’altro suo duo con François Salque (“EST”, Zig Zag Territories), inoltre entra a far parte di un quintetto rock con Emile Parisien, Yoan Serra, Tony Paeleman & Julien Herne, e, infine di un altro quintetto pop-world assieme alla cantante franco-indonesiana Serena Fisseau.
Ulf Wakenius
Nato nel 1958 ad Halmstad, in Svezia e cresciuto a Göteborg, Wakenius ha iniziato a suonare la chitarra fin dall’infanzia prima come autodidatta, poi studiando presso il Conservatorio di Göteborg. Inizialmente, il suo interesse era orientato al blues contemporaneo, ma presto passerà al jazz. Diventa così session-man e alla fine degli anni ’70 entra a far parte delle band svedesi Sundance e Mwendo Dawa. Assieme al collega chitarrista Peter Almqvist forma il duo Guitars Unlimited e inizia a lavorare con il bassista Niels-Henning Ørsted Pedersen. Tra i molti altri musicisti jazz con i quali Wakenius ha lavorato (e talvolta registrato) si annoverano Lars Danielsson, Art Farmer, Benny Golson, Jim Hall, Herbie Hancock, Roy Hargrove, Joe Henderson, Milt Jackson, Max Roach e Toots Thielemans .
Wakenius ha guidato anche gruppi propri che hanno ospitato musicisti del calibro di Randy Brecker, Danielsson, Bob Berg, Bill Evans e Jack DeJohnette. Ha condotto anche un quintetto stellare, che comprendeva Michael Brecker e Ray Brown, con cui ha registrato “Seven Steps To Heaven” (1995) e “Summertime” (1997). Più recentemente ha suonato con Pat Metheny ed Esbjorn Svensson. Il suo ultimo progetto si intitola “Vagabond” (Snook, 2012).