Poche pagine e un prezzo simbolico, tra i 2.50 e i 4 euro, per invogliare alla lettura "fuggendo dalla fobia del libro spesso".
Poche pagine e un prezzo simbolico, tra i 2.50 e i 4 euro, per invogliare alla lettura "fuggendo dalla fobia del libro spesso". Con questo obiettivo la casa editrice Giovane Holden di Viareggio ha inaugurato il progetto "Leggi spesso? Leggi sottile", per il quale sta cercando testi brevi da pubblicare senza alcun costo a carico dell'autore. Un'idea che si fonda, oltre allo spunto creativo in sé, anche sul risultato di un'indagine Istat del 2006, secondo la quale 20 milioni e 300 mila italiani non avevano letto nemmeno un libro nei dodici mesi precedenti all'intervista. Tra le motivazioni principali, c'era la mancanza di tempo libero e la stanchezza dopo aver lavorato o studiato. E da qui la fobia per il libro da centinaia di pagine. Quindi per la Holden saggi, racconti, poesie o ricette racchiusi in 32 pagine al massimo, con la speranza di scoprire qualche nuovo autore da poter lanciare.
Qualcosa di meritevole in circolazione c'è già, libri brevi con storie che si consumano in fretta ma che valgono la lettura, saggi e classici di poche pagine e con un prezzo di copertina popolare.
Ecco il mio piccolo elenco.
Stazione centrale di Milano, un senzatetto, mille euro donati da uno sconosciuto e una buona dose di ironia. Giorgio Mascitelli, Piove sempre sul bagnato (Coniglio editore, 61 pagg., 5 euro).
La scuola italiana raccontata da un professore precario, che da anni sfida graduatorie e posto fisso. Dal surreale al tuttovero dell'epoca Gelmini secondo lo scrittore Cosimo Argentina in Beata ignoranza (Fandango, 96 pagg., 8 euro)
Un grande classico, una delle carrellate davvero imperdibili della narrativa: i tanti modi di morire, anzi, di uccidere, gustosamente elencati da Max Aub in Delitti esemplari (Sellerio, 72 pagg. 6 euro)
Fa parte della piccola e fulminante collana PerdisaPop Il ragazzo dai capelli rossi di Piergiorgio Di Cara (Perdisa, pagg. 120, 9 euro), un western-noir popolato di buoni e cattivi, dal ritmo veloce dallo stile nuovo che si legge con grande piacere.
Altra ottima collana che ha caratterizzato le uscite degli ultimi mesi: i noir di ecomafia di Verdenero. Due schiavitù a confronto, quella della raccolta dei pomodori in Puglia e lo sfruttamento più degradante della prostituzione. Un intreccio di storie e di scrittura in Bloody Mary di Leonardo Gori e Marco Vichi (Edizioni Ambiente, 213 pagg. 10 euro)
Pochi testi rarefatti, una lettura gradevole e lo spessore inarrivabile di una delle voci più grandi del Novecento: "Ghiaccio. Scintillate arresto. Condensazione pura. Acqua ferma". E' Marguerite Yourcenar in Scritto in giardino (Il Melangolo, 27 pagg., 5 euro).
Un personaggio pre-maigretiano, capelli rossi e timidezza ostentata, un'indagine difficile per il predecessore del grande investigatore francese, una storia in cui non mancano mai le belle donne. Un bel racconto di Georges Simenon, La pazza di Itteville, che Adelphi pubblica in un'economica da 82 pagg. e 5.50 euro.
Due librini per ridere, puntata prima e seguente, che sembrano inventati nella loro follia e che invece - ci garantiscono - sono verissimi. Per raccontare le assurdità delle richieste fatte dai clienti delle librerie, non è bastato Il fu Mattia Bazar: è servito anche il suo seguito, Il buio oltre le seppie (Orme editori, ognuno 110 pagg. per 5 euro).
Infine altre due chicche, scoperte con ricerche puntigliose sugli scaffali delle librerie. Un po' di tempo per spulciare in mezzo ai grossi titoli ed ecco qui Mangiami l'anima e poi sputala di Giovanna Furio, con una schizofrenica forse assassina che deve fare i conti con una delusione sentimentale. Oppure l'ispettore Liberovici, disturbato dalla vista del sangue e attratto dalle telecamere, la cui frase infelice diventa un cult e il titolo del racconto di Gero Mannella: Non gettate cadaveri dal finestrino (entrambi di Coniglio editore, 60 pagg. 5 euro).
Altri suggerimenti?
Per chi apprezza un buon acid jazz, eccolo qui.
Dal blog di Paola Pioppi