La casa editrice monzese Leone Editore presenta due romanzi di investigazione in prossima uscita
Tra le offerte editoriali di questo periodo, ecco le nuove creature di Leone editore. Per i tipi monzesi stanno infatti per uscire due nuovi romanzi, due thriller che preannunciano azione ed emozioni, soprattutto il primo, Criptocrazia, scritto dal livornese Paolo Ferrari. Inserita nel dibattito riguardo alla gestione dei dati personali su Internet, l'opera vuole essere una riflessione sul rapporto fra libertà personale e nuove tecnologie. Nel libro di Ferrari, cinque amici, studenti universitari, concordano sul fatto che viviamo nella società del controllo. I protagonisti del romanzo diventano consapevoli dell'esistenza dei Criptocrati, misteriosi individui capaci di controllare tutto ciò che succede nel mondo, e persino di dirigere o condizionare le vite dei comuni mortali. I giovani, idealisti affamati di libertà, ci provano creando un gruppo di resistenza, facendosi chiamare «prestigiatori»: niente e-mail, niente cellulari, niente carte di credito, niente iscrizioni a chat line e social network, nessun acquisto su Internet. La parola d’ordine per loro è scomparire. Ma i Criptocrati non li lasceranno certo in pace.
L'autore, Paolo Ferrari, classe 1966, è odontoiatra. Ha pubblicato racconti su siti internet come www.iquindici.org e sulla rivista letteraria Tabula Rasa. Figurano suoi scritti anche in antologie come Tutto in una notte 2007 (premio che lo ha visto primo classificato), Ti racconto Dax (Purple Press, 2009) e Creative Commons in Noir (Stampa Alternativa, 2008). Criptocrazia, (Leone Editore, 2010), è il suo primo romanzo.
Il thriller storico L'ombra dell'inquisitore, di Roberto Ciai e Marco Lazzeri, è invece ambientato tra il 1492 e il 1494, e ha come protagonista Tomás de Torquemada, incaricato del Sant'Uffizio alla ricerca di un antico documento in grado di scardinare le fondamenta della Chiesa. L'omicidio di un prezioso informatore complicherà il mistero intorno al documento. Torquemada e il funzionario lucchese Ermete Dei Mazzei condurranno una pericolosa indagine, tra la Toscana e la Roma dei Borgia, tra sangue, crudeltà e spiazzanti scoperte.
I due autori hanno condotto per tre anni accurate ricerche storiche, per innestare la narrazione sull'evento storico del 1494, la discesa del re di Francia Carlo VIII in Italia per conquistare il regno di Napoli. Roberto Ciai, classe 1959, è un avvocato romano, mentre Marco Lazzeri, del 1958, è un ingegnere milanese. Amici fin dai tempi di scuola, la comune passione per la storia li ha portati al loro esordio letterario con L’ombra dell’inquisitore.
Ulteriori informazioni sul sito della casa editrice: www.leoneeditore.it