In occasione del primo anniversario della sua scomparsa, un film inedito con un'intervista alla grande poetessa sarà proiettato al Binario 7

Lunedì 1 novembre, ore 21: i monzesi appassionati di poesia dovranno segnarsi questa data. I versi di Alda Merini torneranno infatti a scaldare la platea e il pubblico del teatro Binario 7, grazie al film La forza della poesia di Donatella Baglivo. Una vera esclusiva, per il capoluogo brianzolo, dato che l'intervista realizzata dalla regista romana è tuttora inedita. Insieme alla proiezione del film, la serata offrirà anche la lettura di alcuni versi della poetessa milanese da parte di Itala Cosmo, accompagnata dal violoncello di Vanessa Petrò. L'evento è l'anteprima del nuovo ciclo di Testimoni del Tempo.

altIl lavoro di Baglivo per ottenere l'intervista non è stato per niente facile. «Le difficoltà erano date soprattutto dalle condizioni umanamente impossibili in cui viveva – racconta la stessa regista – quando mi sono presentata da lei per le riprese, la troupe non voleva nemmeno entrare in casa. Lei, inoltre – continua – era un personaggio singolare: quando dovevano esserci le riprese voleva cacciarci, dimenticandosi degli accordi presi soltanto qualche giorno prima. Bisognava addolcirla – spiega – un po' come si fa con i bambini, con qualche piccola attenzione». Tutto questo, però, spariva nel momento in cui si accendeva la luce della telecamera. «Avveniva una trasformazione incredibile – racconta ancora Baglivo – semplicemente parlando lei era capace di farti dimenticare tutto quello che c'era intorno: le sue condizioni disagiate, la sporicizia, tutto scompariva. Era un'altra persona. Era come se si compisse un miracolo».

Cosa deve aspettarsi chi guarderà il film? «Una lezione di vita – è la risposta sicura della regista – tramite la poesia, ma soprattutto tramite la grazia e la delicatezza che Alda Merini aveva nel definire le cose. Alla domanda "cos'è un poeta?", lei rispondeva "il poeta è come un fiore"».

Donatella Baglivo, che ha anche rappresentato ufficialmente l'Italia al Festival di Cannes, lavora in Rai, dove ha iniziato fin dai suoi diciott'anni, e ha collaborato con Giovanni Minoli nel programma Mixer, negli anni Novanta. Ha realizzato film che raccontano la vita di grandi personaggi del cinema statunitense, come Marilyn Monroe, Gary Cooper, Frank Capra (di quest'ultimo ha anche ottenuto un'intervista), e italiano, come Claudia Cardinale, Paolo Villaggio, Monica Vitti. «In particolare quello sulla Vitti – confessa – mi piacerebbe presentarlo proprio al Binario 7». Di recente ha girato anche un film dedicato al terremoto in Irpinia del 1980, di cui il 23 novembre ricorrerà il trentennale. L'opera è purtroppo ancora bloccata alla fase di distribuzione, a causa di mancati finanziamenti.

 

Altre informazioni sul lavoro di Donatella Baglivo si trovano su www.ciak2000.it

Gli autori di Vorrei
Simone Camassa
Simone Camassa

Nato a Brindisi il 7 maggio del 1985. Insegnante di Italiano, Storia e Geografia nella scuola pubblica, si è laureato in Lettere, in Culture e Linguaggi per la Comunicazione e in Lettere Moderne, sempre all'Università degli studi di Milano. Suona la chitarra elettrica (ha militato in due gruppi rock, LUST WAVE e BLACK MAMBA) e scrive poesie.

Appassionato di sport, ha praticato il nuoto a livello agonistico fino ai diciotto anni, per un anno ha anche giocato a pallacanestro. Di recente, è tornato al cloro.
È innamorato della letteratura in tutti i suoi aspetti, dalla poesia fino al fumetto supereroistico statunitense. Sogna di realizzare un supercolossal hollywoodiano della Divina Commedia, ovviamente in forma di trilogia e abbondando con gli effetti speciali.

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