Palazzo Isimbardi ha ospitato il secondo evento del ciclo "Incontro con l'autore", organizzato dalla biblioteca civica e incentrato sul poeta Giuseppe Terranova
Un connubio tra poesia e musica. La serata offerta ieri dal comune di Muggiò ha presentato al pubblico due raccolte poetiche di Giuseppe Terranova, insegnante di scuola a Barlassina e assiduo frequentatore della stessa biblioteca di Muggiò. Tra una lettura di versi e l'altra, i musicisti Lucia Corini, Giulio Migliavacca e Silvia Salvadori hanno, appunto, regalato momenti musicali, scelti tra composizioni medievali e barocche, Haendel e anche brani propri. Così lo stesso Terranova ha voluto che gli spettatori facessero la conoscenza delle sue poesie, che sono state lette da Elisabetta Rivano e Rosella Murano.
I versi di Terranova sono certamente più adatti alla lettura individuale che all'ascolto collettivo: la sintassi aulica, con frequenti inversioni di verbo e soggetto (o complemento), unita ad un lessico prezioso, a tratti solenne, rende indispensabile avere il testo sotto gli occhi, per poter dare un vero giudizio sulla sua architettura. Lo stile è comunque ricco di citazioni, strizza l'occhio alla tragedia antica, ma anche a Monti, Carducci, (un po' meno a) D'annunzio. Per quanto impenetrabile possa essere spesso il muro innalzato dal suo lessico, alle volte però riesce a farsi strada la vita vera, concreta, che il poeta vorrebbe raccontare e commentare. Si tratta sia di fatti personali dell'autore, sia di eventi storici carichi di dolore, come Hiroshima e Nagasaki, il Vajont, Sant'Anna di Stazzena. Nelle sue poesie emerge chiaramente un materialismo ateo che permea il suo modo di vedere le cose, ma non gli impedisce di coltivare una sua personale spiritualità, proprio tramite la poesia.
Filosofo di formazione, Terranova ha scoperto la poesia negli ultimi anni, pubblicando grazie a dei concorsi due raccolte, "Mosaico Lirico" e "Danza di Nuvole", edite da Montedit. Ha conseguito riconoscimenti importanti, come nel Concorso Nazionale Arcadia (che nel 2009 ha vinto), e nel premio letterario Jacques Prevert (dove è arrivato terzo, sempre nel 2009). Una terza silloge è in preparazione per la stampa.
Per maggiori informazioni sul terzo e ultimo incontro del ciclo, si può cliccare qui.