Mercoledì 5 ottobre serata speciale al Festival di Villa Greppi "La passione per il delitto": lezione di Remo Bernardi sul linguaggio del corpo.
Quante volte si mente con le parole e si dice la verità con il corpo? Come forse molti già sanno, la comunicazione non verbale (cioè quella che si esprime involontoriamente con gesti, tono di voce, espressioni facciali) è nettamente superiore a quella verbale (di solito, essa manda messaggi del 70% delle volte più comprensibili e diretti del linguaggio) ed è anche più sincera. Remo Bernardi guida la folta platea - circa cinquanta persone, che si sono dovute rigorosamente prenotare per poter assistere - in un viaggio alla scoperta della comunicazione non verbale.
Specializzato in programmazione neurolinguistica ed ex ipnotista, Remo Bernardi lavora soprattutto sulle microespressioni facciali, quelle piccole espressioni del volto che rivelano i sentimenti e le emozioni nascoste delle persone. Questa materia può rivelarsi molto utile quando si deve interrogare qualcuno o si fanno domande ai testimoni di un delitto: non di rado, testimoni ed imputati si sono smentiti grazie a cenni del corpo. Scoprire la verità è un percorso che non riguarda soltanto la logica e il mettere insieme degli elementi scientifici: talvolta è proprio il non detto la chiave per la verità. E per non smentire le sue stesse parole, Bernardi mostra video di dichiarazioni ufficiali (Obama e Clinton in primis) e interrogatori (anche questi made in U.S.A.), nonché immagini e slides esplicative, che rendono più facile l'individuazione delle microespressioni del volto. Inoltre, facendo leva sulla propria esperienza di ipnotista e sfruttando la recettività del pubblico, non mancano le prove dal vivo, in cui Bernardi cerca di individuare la veridicità delle affermazioni dei testes (saliti dal pubblico) guardandone il volto e interpretandolo – "leggendolo"- secondo i dettami della PNL.
La mimesica, insomma, può essere un'ottima arma per chiunque sta cercando di scoprire qualcosa, ma anche per la vita di tutti i giorni, per comprendere meglio chi è davanti a noi. Importantissimi sono la coerenza tra ciò che si dice e i gesti che si fanno, così come la sincronia o meno tra movimenti e parole. Esistono anche dei veri e propri lapsus gestuali, che sconfermano quanto si sta dicendo, rivelando dell'altro tanto quanto fanno i lapsus verbali.
La serata si svolge con il coinvolgimento e attenzione degli ascoltatori, probabilmente in futuro impegnati a leggere atteggiamenti e movimenti delle persone che li circondano, nonché a comportarsi coerentemente con le proprie versioni. Tutti andranno a casa con un mini "diploma" sull'arte della lettura del corpo e con un consiglio in tal senso: ricordare che il segreto per scoprire le false verità e le vere bugie è essere degli attenti osservatori.