Ville aperte 2012 è anche arte contemporanea con il progetto curato da Simona Bartolena per Heart e Bice Bugatti Club
Riceviamo e pubblichiamo
Il Bice Bugatti Club e l’associazione Heart – Pulsazioni culturali si impegnano da tempo nell’organizzazione di eventi e attività che favoriscano l’approccio con le diverse forme della creatività contemporanea. Un incontro che talvolta può avvenire in occasioni inusuali, suggerendo percorsi di lettura inaspettati, cambiando il volto di luoghi non deputati all’arte o distanti dal concetto di estetica contemporanea. Da quest’anno le due associazioni culturali propongono un percorso parallelo in Ville Aperte: una serie di presenze contemporanee collocate in alcune dimore coinvolte nel progetto.
Presso Heart – Spazio Vivo di Vimercate si terrà (dal 22 settembre al 14 ottobre) la mostra Palazzi di Parole: un progetto di Nicolò Quirico per riflettere sull’urbanistica e l’architettura in rapporto alla cultura e all’esistenza quotidiana dell’età contemporanea. La mostra sarà arricchita da dibattiti e incontri sul tema.
A Nova Milanese, invece, si terrà una serie di incontri sull’arte con la presenza di critici e storici italiani e stranieri, in corrispondenza allaSezione Internazionale del Premio Bice Bugatti.
D
a qualche tempo l’arte contemporanea riscuote sempre più ampio consenso anche da parte di un pubblico di non specialisti. Del resto – a dispetto di un luogo comune che la vuole distante, complessa, per soli addetti ai lavori – essa è lo specchio dei nostri tempi, la voce della più stretta attualità. Eterogenea, spesso inaspettata, dinamica e vivace, l’arte contemporanea va ricondotta necessariamente anche alla dimensione quotidiana, per offrire anche a coloro che ancora non la apprezzano la possibilità di avvicinarvisi e fruirla.
Il Bice Bugatti Club e L’Associazione Heart – Pulsazioni culturali si impegnano da tempo nell’organizzazione di eventi e attività che favoriscano l’approccio con le diverse forme della creatività contemporanea. Un incontro che talvolta può avvenire in occasioni inusuali, suggerendo percorsi di lettura inaspettati, cambiando il volto di luoghi non deputati all’arte o distanti dal concetto di estetica contemporanea.
Entrambe attivissime, instancabili promotrici di eventi culturali, queste due associazioni, pur mantenendo caratteri diversi e peculiari, sono sempre state vicine negli intenti e nelle finalità, accomunate dalla stessa inguaribile passione e dalla medesima volontà di arricchire la proposta culturale del territorio.
Tracce di contemporaneo in Ville Aperte segna il primo vero momento di collaborazione ufficiale tra queste due realtà e nasce dalla comune intenzione di raccontare e divulgare l’arte contemporanea, mettendola in dialogo con la realtà della zona di riferimento, in questo caso con la vasta area che si estende tra Lissone, Monza e il vimercatese: l’area di Ville Aperte.
Ville aperte è ormai da anni una felice tradizione capace di coinvolgere migliaia di visitatori. Le splendide Ville di delizia del nostro territorio, indubitabilmente, costituiscono un motivo di richiamo di tutto rispetto (troppo spesso sottovalutato), che merita certo grande attenzione. Non stupisce, dunque, il successo della manifestazione e la sua costante crescita, nonostante le tristemente note difficoltà economiche degli enti pubblici che l’organizzano.
Ben lungi dal voler scardinare i meccanismi di questa ormai ben avviata manifestazione, Tracce di contemporaneo si inserisce nel percorso di Ville aperte introducendo una piccola ma non irrilevante novità nell’evento, che non ne modifica l’identità ma ne accresce l’interesse. Da questa edizione, nelle stanze, tra gli arredi, nei cortili, nei giardini di alcune ville saranno collocate opere e installazioni realizzate da artisti di diversa età, formazione e linguaggio, in un dialogo serrato, molto suggestivo, tra estetiche diverse, secondo una modalità oggi sempre più in voga in tutto il mondo.
La fruizione di queste presenze resta e resterà un fatto squisitamente personale. Ciascun visitatore sarà padrone di accogliere questi segni contemporanei secondo la propria sensibilità: guardandoli come protagonisti o ignorandoli, percependone il rapporto con l’ambiente circostante o semplicemente leggendoli come opere a se stante. Non si tratta di mostre. Non si tratta di esposizioni collettive né di personali. Si tratta di singole presenze: tracce, appunto.
Tra le quattordici sedi di Tracce si snoderà, dunque, un percorso nel percorso, un itinerario caratterizzato dalla presenza di queste opere.
Particolarmente complessa è stata la scelta degli artisti da coinvolgere. Forti delle precedenti esperienze sul territorio – nello specifico i progetti Qui, già, oltre, Omaggio a Morlotti e Colori per il gruppo di Heart e il Premio Bugatti-Segantini per il Bice Bugatti club – le due associazioni hanno deciso di invitare, per questa prima edizione, artisti già in qualche modo legati alle due realtà associative, selezionandoli anche in virtù dell’efficacia del loro linguaggio nel confronto con gli ambienti classici delle ville “di delizia” protagoniste di Ville Aperte. Sono stati dunque chiamati artisti italiani e stranieri in grado di interpretare gli spazi a loro disposizione con modalità diverse, proponendo opere che vanno dalla tela da parete, alla scultura monumentale, fino all’installazione sonora.
Ne è nata una lista eterogenea e ricca, composta sia da artisti molto giovani o emergenti ma già degni di nota, che da nomi già ben affermati a livello nazionale e internazionale. Le opere stesse sono state selezionate in relazione al luogo espositivo, partendo proprio dalle suggestioni e dall’atmosfera del sito.
Un lavoro complesso ma certamente stimolante, che ci auguriamo piacerà anche ai numerosi visitatori di Ville aperte.
Non resta che ringraziare le amministrazioni e gli enti pubblici e privati che hanno reso possibile con la loro disponibilità e collaborazione la realizzazione di questo progetto nel progetto.
Simona Bartolena
(presidente di Heart-Pulsazioni culturali e curatore scientifico di Tracce di contemporaneo)