Intervista ai curatori del Laboratorio Creativo che a Cinisello parla di e-democracy e arte pubblica. La loro casa è il nuovo centro culturale Il Pertini
Cos'è e com'è nato HubOut? Come si è formato il gruppo dei partecipanti? Il suo percorso ha una durata a termine?
HubOut è un Laboratorio Creativo finalizzato all’ideazione e alla realizzazione di progetti culturali e artistici per la città di Cinisello Balsamo, ed è nato grazie ad un bando dell’ANCI, Associazione Nazionali Comuni Italiani, e dal Dipartimento della Gioventù vinto dal Comune di Cinisello Balsamo nel 2010 legato alla creatività giovanile.
Il nostro gruppo è stato selezionato in occasione di una due giorni di conferenza sulle professioni della cultura, organizzata il 27 e 28 ottobre dello scorso anno a Cinisello Balsamo dal Museo di Fotografia Contemporanea e dall’Associazione Marse Onlus, partner principali del progetto. Tra le oltre 200 candidature arrivate, siamo stati selezionati in 10 per creare un gruppo con un giusto mix di competenze che potesse occuparsi di tutte le fasi che un progetto culturale prevede.
Noi 10 formiamo il Laboratorio di Creatività Permanente; la nostra esperienza si concluderà ad ottobre con la chiusura del progetto ZAC - Zone Artistiche Condivise, mentre il laboratorio rimarrà attivo con nuovi membri, ma con le stesse finalità.
HubOut è un vero e proprio lavoro per voi o appartiene di più alla sfera dell'impegno civico?
Nasce come percorso di formazione ma contiene in sè delle professionalità già attive nel mondo culturale. L’impegno richiesto dal progetto, le conoscenze e le esperienze che man mano si andranno ad acquisire fanno sì che HubOut non sia solo un percorso formativo ma una vera esperienza lavorativa. Nello stesso tempo, la natura del progetto ZAC- Zone Artistiche Condivise - che prevede una interazione e il coinvolgimento con il territorio su cui si va ad operare - ci pone nel ruolo di mediatori tra le richieste della comunità e le istituzioni.
Perché vi sta tanto a cuore il rapporto cittadini-territorio?
Abitare un territorio per noi significa avere voglia di scoprirlo, conoscerlo, indagarlo. La dimensione urbana spesso toglie valore alle particolarità del territorio in cui si situa, che comprende non solo la realtà geografica ma anche - più spesso - la cultura del luogo, le tradizioni. Il nostro progetto intende quindi riavvicinare i cittadini al loro territorio, alla realtà urbana ma anche culturale in cui si muovono, per stimolare un momento di confronto e riformulazione del luogo stesso in cui agiscono ogni giorno.
La mappa di ZAC
Cosa pensate che il web possa modificare del rapporto dei cittadini con il proprio contesto comunitario?
Le nuove tecnologie oggi a disposizione permettono un contatto ed un confronto più diretti nella sfera del quotidiano, ma anche per tematiche di rilevanza culturale e politica. Le potenzialità degli strumenti di e-democracy e di cittadinanza attiva, se da un lato possono permettere un dialogo più veloce ed immediato, dall’altro devono ancora tenere conto della difficoltà di accesso alle nuove tecnologie. Anche ZAC - Zone Artistiche Condivise rappresenta una sperimentazione di una piattaforma di e-democracy applicata ad un processo artistico in cui la creazione di relazioni, la discussione e la partecipazione dei cittadini è l’obiettivo principale del progetto.
Il progetto principale a cui state lavorando si chiama ZAC Zone Artistiche Condivise. In buona sostanza raccogliete le proposte e i desideri dei cittadini di Cinisello Balsamo per la loro città. Sulla mappa online vediamo che c'è chi chiede più verde, chi una radio locale, chi parla del vespasiano, chi della biblioteca e chi del parco giochi per i cani... sbaglio o non c'è una gran richiesta di arte?
Questo dipende da cosa si considera arte o meno. Ovviamente la possibilità che dà ZAC- Zone Artistiche Condivise di poter esprimere liberamente su una mappa on line le proprie idee e i propri desideri, ci fornisce una pluralità di visioni sia sulla città ma anche su cosa possa considerarsi “arte”. Una sorta di indagine che ci svela, forse, quale è il compito della cultura e dell’arte in questo preciso momento storico. Fare arte può voler dire creare delle nuove isole verdi, dei nuovi mezzi di trasporto collettivi, recuperare spazi abbandonati facendoli diventare un luogo di aggregazione o uno spazio in cui creare laboratori condivisi.
Foto archivio Hubout
Molto interessanti sono gli incontri che state proponendo, a cominciare da quello con Openpolis dell'11 maggio scorso. Vengono affrontati temi come la cittadinanza attiva, il marketing e la comunicazione culturale. Con quali criteri avete selezionato gli ospiti?
Anche gli incontri rientrano nel percorso di formazione del laboratorio creativo HubOut. Partendo dalla natura del processo creativo di ZAC - Zone Artistiche Condivise, abbiamo deciso di invitare delle realtà che ci permetessero, da un lato, di approfondire le tematiche del progetto e, dall’altro, di confrontarci con esperienze simili alle nostre. Abbiamo iniziato incontrando l’Associazione Openpolis di Roma per approfondire i nuovi strumenti di cittadinanza attiva, e successivamente ci siamo confrontati con l’Associazione Culturale Izmo di Torino - una realtà che, come la nostra, ha l’obiettivo di lavorare attivamente sul territorio utilizzando mezzi creativi e partecipativi.
Allo stesso tempo volevamo dare una panoramica ampia e diversificata del mondo culturale approfondendo tutti quegli aspetti necessari per la produzione di un progetto creativo, come la comunicazione e il marketing culturale, invitando realtà come Bam Stategie Culturali e Alessandro Bollo della Fondazione Fitzcarraldo.
Quanto è importante la presenza di una struttura come Il Pertini per Cinisello e per voi stessi?
La citta di Cinisello Balsamo presenta realtà culturali importanti molto attive sul territorio. Il Centro Culturale Il Pertini, inaugurato il 21 settembre del 2012, rappresenta una grande ricchezza per la città, luogo di incontro e formazione in cui ogni giorno si svolgono attività culturali stimolanti e interessanti. Il nostro gruppo di lavoro ha avuto l’opportunità di avere la sua sede al secondo piano della struttura e di interagire e collaborare con le persone che la frequentano e ci lavorano. Il Laboratorio Creativo HubOut è quindi parte integrante de Il Pertini, inserendosi all’interno di un processo che vuole far diventare questo luogo un vero e proprio centro culturale.
Foto archivio Hubout
Il sito: www.hubout.it
Il progetto ZAC: www.zoneartistichecondivise.it
I prossimi incontri:
BAM! Strategie culturali: analisi, progettazione e comunicazione per la cultura
8 giugno 2013 - Orario: 16.00 - 18.00
ALESSANDRO BOLLO - Marketing culturale e industrie culturali
21 giugno 2013 - Orario: 16.00 - 18.000