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Partita la quinta edizione del festival del libro. Fra gli ospiti Van de Sfroos, Paolo Roversi e Filippo La Porta. Ne parliamo con Carla Rivolta

 

Libritudine 2013, tante novità per 4 giornate da sfogliare in piazza IV Novembre e nel nuovo spazio "Tiratardi" in un programma ricco e concentrato. Un'occasione e una consolidata abitudine di incontro in Brianza, un momento di confronto e dialogo per approfondire tematiche diverse, per cogliere spunti di riflessione che partendo dal libro e dalla lettura costituiscono autentiche opportunità di crescita personale e momenti di puro svago. Il calendario presenta eventi collegati tra loro da infinite varianti e momenti dedicati al piacere, tutti accomunati dalla passione per i libri e la lettura. Si spazia dalla presentazioni di libri e autori, agli aperitivi, alle rappresentazioni musicali e teatrali per giungere infine al gioco letterario.

Abbiamo incontrato Carla Rivolta, da 12 anni direttrice della Biblioteca e artefice con Massimo Pirola (responsabile amministrativo della Biblioteca) del programma e dell'allestimento del Festival, che tra i mille impegni della corsa organizzativa degli ultimi giorni, ha generosamente risposto alle domande di Vorrei.

 

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Quali sono le novità dell'edizione 2013 ?
Sicuramente questa edizione segna un cambiamento rispetto alle quattro precedenti, presentandosi con un nuovo format, alla costruzione del quale si è ampiamente dedicato l'Assessore alla cultura Elio Talarico. La prima novità consiste nello spostamento della location, da piazza Libertà a piazza IV Novembre di fronte alla biblioteca, così da costituire una vera è propria piazza dei saperi interna ed esterna ed in più stretta connessione con la casa dei libri. Il rinnovamento si coglie immediatamente anche nello sdoppiamento dei luoghi: la tradizionale tensostruttura, oggi con la nuova denominazione di Bibliotenda e l'informale Spazio "Tiratardi" nel cortile interno della biblioteca, che dilata il tempo del festival andando a sostituire la Notte dei libri. Fino a tarda ora in questo luogo coviviale si potrà assistere ad incontri più intimi, godere dei salutari aperitivi, prolungare le chiacchiere e le riflessioni sugli incontri appena assistiti e passare una serata in completo relax. Infine anche la durata della manifestazione è cambiata, da 10 a 4 giorni, anche per ragioni di natura economica, il programma comunque è molto denso e sono convinta che troverà un'ottima accoglienza da parte del pubblico.

Anche gli aspetti della comunicazione e della promozione ci sembrano piu freschi e nuovi, dai qualche ragguaglio ai nostri lettori?
Sì, abbiamo voluto utilizzare gli strumenti che sono decisamente più vicini alle esigenze del pubblico, sia di quello reale che ci segue in questo consolidato appuntamento di prima estate, ma anche per venire incontro a quello potenziale e nuovo, raggiungendolo attraverso i media che oggi più facilmente usa, anche in mobilità. Ecco allora che abbiamo aperto la pagina Facebook di Libritudine che teniamo costantemente aggiornata con notizie, immagini e dietro le quinte. Contemporaneamente abbiamo attualizzato l'immagine grafica del libretto con il programma e coinvolto più da vicino gli esercenti commerciali del centro cittadino, che riconoscono uno sconto a chi si presenterà nei negozi partecipanti con il segnalibro del Festival.

 

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Davide Van De Sfroos e Luca Trambusti

 

Come mai avete scelto il concerto di Davide Van De Sfroos per l'Inaugurazione?
ll cantautore laghée era già stato ospite del Festival in passato, si tratta quindi di un gradito ritorno che abbiamo voluto per i legami che la sua musica e le sue parole hanno con il territorio e per la stretta connessione con il tema dell'acqua, che - come potete leggere dal programma – è quest'anno trasversale a tutta la rassegna. Davide Van De Sfroos salirà sul palco della Bibliotenda e chitarra alla mano, suonerà qualche brano folk in dialetto comasco, conversando con il giornalista Luca Trambusti e ripercorrendo con parole e musica la sua carriera. Un incontro ravvicinato per un pubblico di appassionati.

Nuovi spazi e nuove connessioni per i due luoghi della cultura lissonese la Biblioteca e il Museo, ci racconti brevemente della collaborazione con il Museo d'arte contemporanea?
Con il nuovo direttore artistico del MAC, abbiamo avviato una stretta collaborazione di idee e una comunanza di spazi, che non si limita al tempo del festival. Si tratta infatti di un primo importante connubio tra i due ambiti culturali della città, che porterà a lavorare sempre più in maniera sinergica, anche nel'ambito dell'ordinaria programmazione culturale.
Una micro-mostra Alfabeto 22 (21 libri/lettere e la Lettera 22 di Marcello Nizzoli, la celebre macchina da scrivere prodotta dalla Olivetti di Ivrea nel 1950), allestita in una bacheca posizionata all'ingresso della Biblioteca, raccoglie libri d'artista, pubblicazioni rare o in edizione limitata in concomitanza con il Festival. Inoltre il Museo propone una serie di progetti incentrati sulla relazione tra arte e letteratura. Gli spazi museali ospitano la mostra SO/STARE che coinvolge le Accademie di Belle Arti di Brera, Brescia e Venezia e il nuovo appuntamento dedicato a Drago Edizioni, libri e grafica d'autore, del ciclo INDEX G, una piccola rassegna incentrata sulle arti grafiche. In parte si tratta di esposizioni pensate per Libritudine e in parte di progetti affini nati nei due contesti.

 

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Come vengono selezionati i libri e gli autori da ospitare?
Scegliamo i libri in parte come facciamo per la biblioteca, cioè sulla base dell'andamento dei prestiti e del gradimento dei lettori, rivolgendoci ad un pubblico eterogeneo, perchè la comunità ha gusti diversi. Gli autori li selezioniamo sul mercato in base alla relazione con il territorio, in parte costruendo un legame con i temi che di volta in volta caratterizzano il Festival ed infine sulla base delle novità editoriali, che secondo la nostra opinione possono trovare una buona ricezione nella nostra città.

Ci sarà quest'anno il Mercatino dei libri?
Sì, il mercatino dei libri usati ci sarà ancora, al piano terra della biblioteca e il ricavato della vendita (da 1 a 3 euro ciacuno) verrà devoluto all'Associazione"Crescere insieme" una onlus per le adozioni internazionali e ad Emergency. Approfitto di questa domanda per segnalare anche che davanti alla biblioteca saranno allestiti i banchetti espositivi di Emergency, Altro mercato e Libera.

Il Festival si sostiene interamente con risorse messe a disposizione dal Comune di Lissone. Quest'anno moltissimi festival e altre iniziative culturali sponsorizzate da Comuni e altri enti istituzionali sono saltati per via della scarsità di fondi, come riesce Lissone a mantenere il budget per Libritudine?
Un segnale di "contenimento" c'è stato ed è subito evidente nella riduzione delle giornate del Festival. La strada che abbiamo percorso per ridurre i costi è stata quella di gestire internamente all'Ente l'intera manifestazione, ufficio stampa compreso. Inoltre siamo riusciti ad ottenere piccole sponsorizzazioni che ci hanno permesso di affrontare con maggior tranquillità alcune spese. Le Amministrazioni di Lissone, che negli anni si sono succedute, hanno sempre creduto in questo progetto e continuato a sostenerlo e finanziarlo, seppur in periodi di crisi. La risposta del pubblico non si è mai fatta mancare e questo ci ha sempre dato la spinta a proseguire, rinnovare ed adattare la formula del Festival. Qualche volta la crisi può essere un'opportunità!

Il finale di quest'anno vede una sfida tra Paolo Roversi e Filippo La Porta sull'ultimo libro di Dan Brown. Hai letto "Inferno" e cosa pensi di Dan Brown?
Il Pugilato letterario è una formula che ci piace e che riproponiamo al Festival. Inoltre Eugenio Canton, arbitro del match letterario nonché amico della biblioteca e habitué dei nostri eventi, è una garanzia di riuscita e attivo coinvolgimento del pubblico. Abbiamo scelto lo scrittore statunitense di thriller perchè è molto letto dagli utenti della della biblioteca, a me non piace molto, ma vogliamo andare incontro ai gusti del pubblico e questa ci è sembrata la giusta scelta.

Carla, qual è finora il ricordo più bello che hai di questi 5 anni di festival?
Il ricordo più bello sono decisamente le perone che ho incontrato, gli autori e gli artisti con i quali sono venuta in contatto. Per me questo non è solo un lavoro, perchè si creano legami con le persone che "incidono" su di me.

 

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IL PROGRAMMA IN SINTESI - con qualche nostro consiglio:

PRE-FESTIVAL, giovedì 20 giugno, ore 19.30
LitBlogStorm, la tavola rotonda sui blog letterari. La letteratura si esprime sempre di più attraverso il web. Vogliamo sentire come vanno scritti o interpretati gli interventi nella rete?
INAUGURAZIONE giovedì 20 giugno, ore 21.00
Davide Van De Sfross voce e chitarra. Non solo musica, ma narrazioni biografiche.

SI PARLERÀ DI:

LETTERATURA:
Paolo Di Paolo presenta il suo nuovo romanzo Mandami tanta vita, selezionato tra i libri in gara per il Premio Strega, una toccante storia che parla dei valori dell'amore e dell'amicizia in un difficile momento della storia italiana.
Giorgio Vasta il virtuoso della scrittura conduce su un percorso a zig zag tra libri brutti e libri belli con "Lèggere parole leggère"
Giovanni Cocco, con Ombre sul lago, il primo episodio della saga noir che ha per protagonista il Commissario Stefania Valenti. L'autore è selezionato tra i cinque finalisti candidati per il Premio Campiello e si è già aggiudicato il "Premio Selezione Campiello-Giuria dei Letterati" con il romanzo La caduta.

DI LINGUAGGI:
Paolo Maria Noseda, traduttore ed interprete nel programma televisivo Che tempo che fa, presenta La voce degli altri, i retroscena di un mestiere sconosciuto. Sul palco ci sarà un'interprete della lingua dei segni.
Lo scrittore Silvio Della Porta Raffo e il traduttore Lorenzo Zumbo presentano "Una manciata di sillabe", vocali e consonanti, voci femminili e poetiche di Antonia Pozzi e Daria Menicanti.

DEL LAGO DI COMO:
Oltre a Davide Van De Sfross, Cocco & Magella con la saga noir Ombre sul lago e la lissonese Simona Salvatore e il suo Greta, ambientato a Tremezzo.

DI SPORT:
Il giornalista sportivo Auro Bulbarelli racconta ricorda la figura del grande ciclista, Fiorenzo Magni, recentemente scomparso. E Silvano Lissoni ricorda il legame di Magni con Lissone.
Ci sarà anche il calcio con Futbolario di Francesco Ratti, il gioco del pallone come spaccato della società italiana e la possibilità di rilassare muscoli e mente con la Kinesiologia dell'associazione L'Oasi, di Lissone.


DI FUMETTI, CICLISMO E DON CAMILLO:
con Passa il Giro, di Davide Barzi, sceneggiatore e fumettista che racconta la trentesima edizione del Giro d'Italia, visto attraverso gli occhi di Giovannino Guareschi.

DI ARTE E DI VENEZIA:
con Le signore dell'arte di Rachele Ferrario, presentata da Alberto Zanchetta, direttore del Museo d'Arte Contemporanea.
Leonardo da Vinci innamorato a Venezia, la statua di Bartolomeo Colleoni e del suo cavallo raccontate da Giorgio Caponetti in Due belle sfere di vetro ambrato.
Ancora Venezia, viva nel suo dialetto, con Giorgione partitura per un romanzo reinventato da Gilberto Visintin, esordiente autore lissonese.

I RITORNI:
Mariapia Veladiano con il misterioso e potente Il tempo è un Dio breve.
Cosimo Argentina con Per sempre carnivori, la provincia tarantina tra insegnanti precari e scuole fatiscenti.

DI MUSICA:
E pensare che c'era Gaber, omaggio al Signor G a 10 anni dalla scomparsa, di Alessandro Pazzi attore e Filippo Bergamo cantante-chitarrista, che faranno rivivere le così attuali atmosfere gaberiane.
Notte di quasi estate di e con Enzo Biffi, accompagnato da chitarra e contrabbasso.
Concerto di Caso, canzoni per chitarra, armonica e voce, semplici, dirette e sincere con Andrea Casali.

DI ECOLOGIA: con Meno 100 chili: ricette per la dieta della nostra pattumiera scritto da Roberto Cavallo.

DA NON PERDERE:
B. Live L'altra faccia della moda, l'esperienza di Bill Niada con i ragazzi dei reparti di oncologia pediatrica dell'Istituto dei tumori di Milano e del San Gerardo di Monza.
Raccontare il cambiamento a cura di Giacomo Corno, riflessioni emerse dal progetto Osservatorio di attualità, creato dal CIS-Centro Studi d'Impresa.
Scatti di memora, mostra fotografica sulla memoria storica del quartiere di Lissone Ls1, allestita al secondo piano della biblioteca. Il percorso sull'identità del contesto di questo popolare quaritiere cittadino è articolato in decenni dalgli anni '60 ai giorni nostri.

In chiusura del Festival il Pugilato Letterario, condotto da Eugenio Canton, e format ideato da Luca Lissoni. I protagonisti saranno lo scrittore Paolo Roversi (fondatore e direttore del NebbiaGialla Noir Festival e del portale MilanoNera) e il critico letterario Filippo La Porta che si sfideranno in un match letterario su Dan Brown e i suoi thriller. Chi lo difenderà, chi lo attacherà? Non resta che partecipare per scoprirlo.

 

Gli autori di Vorrei
Azzurra Scattarella
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