A fine settembre con la dodicesima edizione di Ville Aperte si potrà entrare nella Villa Reale e non solo. Tanti eventi e qualche domanda.
Anche quest'anno torna Ville aperte, il grande evento diffuso del territorio coordinato e promosso dal Distretto culturale di Monza e Brianza.
Questa XII edizione partirà il 20 settembre e presenta alcune belle novità rispetto anche alle precedenti.
Grande protagonista del 2014 è la Villa Reale di Monza, finalmente restituita al pubblico dopo i lavori di restauro. La villa, terminata anche in vista di Expo 2015, è il sontuoso edificio con più di 40 stanze e diecimila mq di superficie collocato nel Parco di Monza; sarà aperta e visitabile per l'occasione in tutta la sua bellezza - e "purezza" direi anche, visto il suo destino ancora incerto prima e dopo la manifestazione - insieme alle mostra di De Chirico allestita ad hoc nel Serrone della villa e a quella fotografica di Piero Pozzi "Memoria e splendore. Una storia per immagini".
E volendo restare nei paraggi si può allungare la visita andando nell'adiacente Autodromo di Monza. Con Ville Aperte torna anche Cantieri Aperti, per cui sono stati selezionati quattro cantieri, ossia: Ca' dei Bossi a Biassono, l'Ex Filanda a Sulbiate, il Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno, e il Castello da Corte a Bellusco che inaugura già il 13 settembre con la mostra "Il Castello Ritrovato: una storia che diventa futuro"per ripercorrere la conclusione di una fase importante dei lavori di restauro avviata nel 2013. Ville, palazzi, edifici storici, luoghi dell'arte cittadina solitamente chiusi al pubblico saranno fruibili per questi dieci giorni, ma Ville Aperte non è “soltanto” questo. Difatti, approfittando delle visite ai monumenti e alle storiche dimore, si può anche assistere a spettacoli teatrali ed eventi speciali di valorizzazione innovativa dei beni culturali, inseriti nel fitto calendario di pH-performing Heritage che accompagna la manifestazione.
Uno di questi è Hamlet Private di ScarlattineTeatro: una particolare rivisitazione del testo shakespeariano, proposto in chiave di tête à tête interattivo con un personaggio della tragedia – sono previste varie repliche nei comuni di Varedo, Agrate Brianza e Nova Milanese. Ancora buone nuove per chi ama il teatro: venerdì 26 e sabato 27 al Teatro Binario 7 di Monza ci sarà Monaca di Monza, evento clou di un progetto più grande organizzato dal Comune di Monza che intende omaggiare il personaggio storico di Marianna de Levya (la Monaca di Monza) e che comprende anche un percorso lungo i luoghi da lei vissuti; mentre la Villa Tittoni Traversi di Desio si trasformerà in un teatro multimediale con l'audio visual 3D mapping realizzata da Kernel Theatre di AreaOdeon.
Il bello di questa grossa manifestazione è che mette in moto una serie di sinergie sul territorio. Un esempio è il Festival Chitarristico di Territori di cultura, attivo nei giorni di Ville Aperte e con un programma ricco di concerti e approfondimenti per esperti e amanti della musica tra sei comuni delle zone del Seveso.
Altra bella collaborazione è quella con Heart, Pulsazioni culturali e il Premio Bice Bugatti di Nova Milanese. Queste due realtà, impegnate nella salvaguardia e promozione del patrimonio artistico, per il terzo anno consecutivo hanno dato il loro personale contributo a Ville Aperte: alcune installazioni di opere di artisti contemporanei saranno poste in alcuni siti protagonisti della manifestazione.Ma la novità forse più interessante di questa edizione di Ville Aperte è la compartecipazione di TwLetteratura all'evento. Su twitter, seguendo gli hashtag #phmb14, #villeaperte e gli account @distrettomb e @twletteratura, si darà luogo a una narrazione interattiva sulla storia e sui paesaggi e palazzi di ville aperte. Su twitter verranno proposte curiosità e informazioni sulle ville aperte ma soprattutto sarà possibile "incontrare" diversi personaggi che animano questi luoghi: dal fiume Lambro alla Gertrude manzoniana, per esempio, personaggi coinvolti direttamente nella storia del territorio, la cui interazione col popolo dei social produrrà probabilmente un nuovo modo di leggere e narrare la storia culturale comune, oltre a coinvolgere e stimolare fasce di pubblico magari lontane. Inoltre TwLetteratura porterà il suo metodo di narrazione partecipata del territorio, coinvolgendo le persone nel racconto e nella messa in scena del patrimonio attraverso la riscrittura di due grandi: Stendhal e Manzoni.
Una considerazione viene spontanea (e leggermente preoccupata) nel leggere questo lungo e sfaccettato programma. Ossia: cosa ne sarà di tutti questi interventi una volta che sarà effettivamente (economicamente) posta la parola fine sulla Provincia? Dove andranno a finire le buone intenzioni e la volontà di rendere il patrimonio culturale e artistico del territorio il più pubblico possibile? Insomma, chi raccoglierà questa eredità?
Informazioni utili per visitare le ville e guardare il programma degli eventi:
http://www.villeaperte.info/