Ottava edizione per la rassegna letteraria della Brianza. Dal 7 al 27 ottobre, tre serate con grandi scrittori: Pino Cacucci, il collettivo Wu Ming (ex Luther Blisset) e il giovane Giorgio Fontana, recente vincitore del premio Campiello
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orna anche quest'anno l'appuntamento alla biblioteca di Brugherio con Bruma, il ciclo di incontri con autori che porta in Brianza grandi protagonisti della letteratura contemporanea italiana. L'edizione di quest'anno si terrà in ottobre e con ospiti di assoluto rilievo: martedì 7 interverrà Pino Cacucci, mentre martedì 14 sarà il turno del collettivo Wu Ming (già Luther Blisset); a chiudere il ciclo lunedì 27 sarà il giovane Giorgio Fontana (vincitore del premio Campiello di quest'anno). Com'è tradizione per Bruma, protagonisti non saranno uno o più libri di questi scrittori, ma gli scrittori stessi con la propria biografia letteraria, attraversata e indagata insieme a loro nel corso di serate monografiche.La letteratura come cibo per la mente (“bruma” rimanda al greco broma, cibo) è il concetto alla base della rassegna, che ogni anno affronta un tema diverso da sottoporre alla riflessione degli autori e del pubblico. Quest'anno, il tema è la storia, e Scrivere la Storia è il titolo dell'edizione: attraverso scritture che hanno raccontato guerre e rivoluzioni, si snoderà un percorso per ricostruire la memoria e indagare l’umanità e il suo svolgersi nel tempo.
Un tema quanto mai prezioso e importante, quello scelto da Camilla Corsellini, la giornalista e scrittrice che cura la rassegna. Negli anni convulsi che stiamo vivendo, a livello italiano come a livello globale (crisi economica e politica; terrorismo; prevaricazione del potere finanziario sugli individui e sugli Stati; per non parlare degli atavici problemi italiani...), forse soltanto guardare indietro a ciò che è stato potrà concedere una possibilità per evitare lo scacco definitivo. E se tutti i problemi che attanagliano l'Italia e il mondo sembrano troppo grandi per poter essere affrontati da chi in fondo non fa che mettere una parola dietro l'altra, tuttavia forse proprio il racconto può essere il grimaldello, lo strumento indispensabile per avere, almeno, una prospettiva in cui inquadrare tutto quanto.
L'appuntamento è quindi con gli indimenticabili ribelli di Pino Cacucci, con gli appassionanti romanzi storici del collettivo Wu Ming e con la Morte di un uomo felice di Giorgio Fontana. Un'occasione per lasciarsi guidare nei labirintici intrecci della storia da scrittori che ne hanno raccontato il farsi concreto nelle vite dei suoi più o meno oscuri protagonisti.
Bruma è promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Brugherio e dalla Biblioteca di Brugherio.
Tutti gli incontri sono a ingresso libero e si terranno alla Biblioteca di Brugherio, in via Italia 27.
Info: 039 2893400 / 410 – biblioteca@comune.brugherio.mb.it
Scrittore e traduttore. Esordisce nel 1988 con Outland rock (Transeuropa). I viaggi in Messico e nell’America Centrale influenzano la sua carriera letteraria, dando vita a una passione che porterà a libri come Puerto Escondido (Interno Giallo 1990) da cui Gabriele Salvatores trae il film omonimo. Nel 1991 escono Tina (Interno Giallo), biografia della fotografa Tina Modotti, e San Isidro Futbol (Granata Press).
Con Feltrinelli ha pubblicato La polvere del Messico (1996), Demasiado Corazòn (1999, Premio Scerbanenco), Ribelli! (2001, Premio Fiesole Narrativa), Nahui (2005), storia della pittrice e poetessa Carmen Mondragon, Le balene lo sanno. Viaggio nella California messicana (2009, Premio Salgari), Viva la vida! (2010), monologo sulla pittrice Frida Kahlo, Nessuno può portarti un fiore (2012, Premio Chiara), Mahahual (2014), avventura nel paese messicano alla scoperta di storie di corsari, dominatori spagnoli e ribelli.
È uno dei quattro membri di Ming, un collettivo di scrittori provenienti dalla sezione bolognese del Luther Blissett Project, divenuto celebre nel 1999 con il romanzo storico Q (Einaudi). Il gruppo è autore di numerosi romanzi, tradotti e pubblicati in molti paesi. Temi dei loro libri sono spesso la guerra, la rivoluzione e la controrivoluzione.
Pedrini ha scritto alcuni saggi per Castelvecchi e un romanzo: Libera Baku Ora (DeriveApprodi). Nel 2000 incomincia il lavoro collettivo con Wu Ming, con cui pubblica per Einaudi: Manituana (2007), primo capitolo del Trittico Atlantico ambientato tra Vecchio e Nuovo Mondo, Altai (2009) romanzo che riprende alcuni personaggi del celebre Q, fino all'ultimo L'Armata dei Sonnambuli (2014), la rivoluzione francese raccontata dal basso.
È anche musicista: dal 1981 fa parte della storica formazione punk bolognese Nabat e, più recentemente, del Wu Ming Contingent (sezione musicale del Wu Ming), che ha realizzato il primo disco per l'etichetta indipendente Woodworm nell'aprile 2014.
Scrittore e autore di romanzi, articoli e saggi, ha vinto il Premio Campiello 2014, ad appena 33 anni (fra i più giovani vincitori nella storia del premio), con il romanzo Morte di un uomo felice (Sellerio).
Fra gli altri suoi romanzi: Buoni propositi per l'anno nuovo (Mondadori 2007), Novalis (Marsilio 2008) e Per legge superiore (Sellerio 2011). Con il reportage narrativo Babele 56 (Terre di Mezzo 2008) è stato finalista al Premio Tondelli 2009. Ha anche scritto un saggio su berlusconismo, crisi degli ultimi vent'anni e identità italiana, dal titolo La velocità del buio (Zona 2011).