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Al pittore il Segantini-Bugatti 2015. Fino al 5 luglio mostre, incontri, workshop. Un turbine di arte fra Villa Vertua e Villa Brivio

Sono in corso a Nova Milanese le mostre del 56° Premio Bugatti-Segantini curate da Giovanni Iovane. Fra Villa Brivio e Villa Vertua si dipanano la personale di Arcangelo (premio alla carriera) e la collettiva curata in collaborazione con Gaetano Fanelli che sotto il titolo “Senza progetto” raccoglie i lavori di Simone Masetto Maghe, Andrea Mineo, Giulio Pace, Gloria Pasotti, Giuliana Storino, Nicola Felice Torcoli. A queste si affiancano Building Bridges Art Exchange a cura di Marisa Caicchiolo (con Jacob Alonso e Roberto Razo, dal Messico, e Petra Eiko dalla Germania). Infine le moleskine di Martadero, Conart a cura di Fernando Garcia Barros e Magda Rossi. Chiuderanno tutte il 5 luglio, poi toccherà a Boix-Boxing-Boixismo (dall’11 luglio al 5 agosto 2015) a cura di Dermis Leon e dedicata al maestro latinoamericano Carlos Boix.

Una vera ondata di arte che, oltre che le due ville, vede invasi anche il giardino con il progetto Kaleidoscope Pavillion (installazione a cura di Parasite 2.0) e la sede del Comune con la raccolta storica. Un calendario fitto di incontri e altre mostre ancora per il cui dettaglio vi consigliamo di leggere qui.

 

 

L’effetto è ubriacante, un turbinio di opere addirittura difficile da scovare fra i diversi piani degli edifici e da distinguere da quelle stabilmente ospiti. Tutto ciò è organizzato e promosso dalla Città di Nova Milanese, dalla Libera Accademia di Pittura “Vittorio Viviani” e dal Bice Bugatti Club. I curatori di questa edizione sono il già citato Giovanni Iovane e Simona Bartolena.

Presidente della Libera Accademia e del Club è quel Luigi Rossi che i nostri lettori dovrebbero ormai conoscere bene. Fondatore di Vidi — la società che ha portato De Chirico al Serrone di Monza e che ancora tante altre sorprese sembra preparare già per il ritorno dalle ferie — a lui si possono ascrivere i rapporti internazionali con Los Angeles e il Sud America e il merito di aver innescato collaborazioni prestigiose come quella con l’Accademia di Brera.

Un assaggio di quello che sta succedendo a Nova lo avete nella photogallery, mentre per conoscere il vincitore del premio alla carriera vi proponiamo la bella intervista curata da Paola Gaviraghi per Diatribe.