Calvino ci ha accompagnato fin dalla Trilogia, che si perde nella notte dei libri che vorremmo rileggere.. Lettori e collaboratori di Vorrei raccontano il proprio rapporto con la letteratura di Italo Calvino. Scrivici anche il tuo Calvino: info@vorrei.org
Io (Maria Luisa) ho tradotto in 10 tele, nel 1985, il romanzo “Se una notte d’inverno un viaggiatore” attratta principalmente dalla struttura del romanzo stesso, un susseguirsi di racconti incompiuti. Ho usato i titoli dei racconti dopo essermi accorta che formavano un’unica frase misteriosa.
Per “Le città invisibili”, anche ricordando il puzzle intorno al quale si sviluppa il romanzo di Perec “La vita istruzioni per l’uso”, ho utilizzato due tipi di lettura: la prima, per esplorare le forme e le evoluzioni, fantastiche ma anche drammatiche, come del caso della città dei rifiuti, delle città immaginate da Calvino ed usarle nella didattica, facendo nascere piccoli immaginifici collage; la seconda, nel 2002, per approfondire i dialoghi tra Marco Polo e il Gran Khan, attraverso una serie di tavole quadrate di pawlonia, che richiamano la struttura della scacchiera, sempre presente nelle loro conversazioni.
Io (Giacomo), a parte la lettura mai abbastanza approfondita de “Le città invisibili” e delle “Lezioni americane”, ho sempre in mente l’articolo magistrale dal titolo “L’apologo sull’onestà nel paese dei corrotti”, pubblicato su la Repubblica del 15 marzo 1980, alla vigilia dell'esplosione di Mani Pulite, drammaticamente ironico sulla realtà sociale e politica italiana del tempo, forse tale da non far rimpiangere troppo il passato.
Insieme, dopo la lettura del recente libro del fisico Carlo Rovelli “La realtà non è come ci appare”, abbiamo riletto ad alta voce, con più consapevolezza, “Le Cosmicomiche”. Il titolo dice tutto: Calvino aveva, già nel 1963, centrato la sua attenzione sulle straordinarie scoperte sulla struttura dell’universo, e le aveva tradotte in racconti scientificamente rigorosi e nello stesso tempo straordinariamente esilaranti (come quello di un signore che, essendo ancora un dinosauro, si trova a dover convivere con gli esseri vissuti in millenni successivi, che lo osservavano con sospetto; o quella di un personaggio veleggiante lungo lo spazio curvo, che tenta continuamente di avvicinarsi ai volteggi di una bella ragazza, in concorrenza con un Gastone disneyano).