Fumetti. L’Eroe dei due mari: Taranto, il calcio, l’Ilva e un sogno di riscatto. Tratto da un romanzo di Giuliano Pavone
“L’Eroe dei due mari”: un libro a fumetti, tratto da un romanzo di Giuliano Pavone, che narra una storia di sport e passione calcistica, quale sogno di riscatto sociale per una città come Taranto, simbolo e paradigma di tutti i Sud del mondo impegnati a difendere la propria dignità contro lo strapotere capitalista e iperliberista, e che vuole rappresentare un importante parallelismo con l'esistenza sociale di una popolazione privata del proprio diritto alla vita, alla salute e alla dignità del lavoro.
La visione moderna dello sport del calcio, non quello professionistico e legato alle bieche logiche di mercato, ma quello di provincia, incarnato da persone che vivono in una città dove le problematiche occupazionali, economiche e sociali, mordono con forza le basi della dignità umana, rappresenta un valore nella lotta quotidiana dei cittadini di Taranto per rivendicare il diritto alla salute e al lavoro in forma degna e conforme alla Costituzione, ossia “lavorare per vivere e non per morire”. Originale è la modalità rappresentativa del libro che tratta, tramite il fumetto, e illustra, in forma visiva, un parallelismo che, scritto in termini testuali, non espliciterebbe quel senso di dinamicità e vicinanza alle tecniche di comunicazione molto affini ai giovani.
Tramite l'animazione visiva del fumetto, sapientemente tracciata dai giovani autori, viene alleggerita la componente comunicativa, per focalizzare lo scottante e drammatico contenuto delle vicende tarantine. “L'eroe dei due mari” porta al riscatto la squadra calcistica del Taranto, così come i movimenti ambientalisti conducono una città alla riappropriazione di diritti imprescindibili: la salvezza di una Taranto che vive il dramma del proprio declino, della trasformazione ambientale, attraverso il degrado e il dissesto ecologico, a causa dell'inquinamento industriale. “L’Eroe dei due mari” fa vivere un sogno di riscatto alla squadra del Taranto. Attualmente tale riscatto invece permane, non viene arrestato, ma riesce a dare la massima espressione di sé tramite un forte movimento associazionistico, di democrazia partecipata e attivismo dal basso, volto alla realizzazione di una città ecosostenibile, a misura di persona.
Fra classe operaia e quanti si occupano di problemi ambientali ed ecologici esistono molti punti di contatto. Sarebbe un grave errore scinderli. È giusto quindi che le esperienze si confrontino, perché la crisi ambientale non potrà essere risolta se non si vince la lotta per attuare condizioni lavorative accettabili, con adeguati interventi sanitari e di bonifica e con la realizzazione di opportune misure di sicurezza nei luoghi di lavoro, per il rilancio culturale, morale, umanistico e ambientale della città di Taranto.
In appendice il libro è corredato da venti pagine di cronologia, scritte da Giuliano Pavone, in cui si ricostruisce la storia del rapporto fra Taranto e l'Ilva, ricche di dati sull'inquinamento ambientale.
L’Eroe dei due mari: Taranto, il calcio, l’Ilva e un sogno di riscatto
Tratto da un romanzo di Giuliano Pavone
Disegni di Emanuele Boccanfuso, Virginia Carluccio, Gabriele Benefico, Walter Trono, Alberto Buscicchio
Prefazione di Alessandro Marescotti
Coedizione dell'Associazione Altrinformazione (www.altrinformazione.net)
e di PeaceLink (www.peacelink.it).