20140102 NataleBloom Logo

Musica. Live Report. Natale con i tuoi. Oppure al Bloom, con il metallo.

S

i fa presto a dire Natale.

Ci vuole un po' di più a dire "andiamoavedereigordoeigorandsanchezchesuonanogratisalbloom!"

Per questo motivo il tutto è stato scaltramente sintetizzato in Gordo D. Sanchez.

Non solo: l'esibizione è stata sapientemente pensata per offrire due ore tirate, filate, piene ed impietose!

Il palco ha visto sfruttato ognuno dei propri angoli, presentando due batterie al proprio centro, poste una di fronte all'altra, in modo tale da far trovare i due musicisti di profilo rispetto al pubblico. Ai lati, oltre ai più classici amplificatori, anche tastiere e, si scoprirà più avanti, persino un'armonica a bocca.

L'intro dell'esibizione sintetizza egregiamente quello che dovrebbe essere qualunque performance che prevede due set ritmici: le batterie, infatti, non si limitano a coordinarsi in un perfetto sincrono, bensì riescono a creare un gioco di alternanze dal risultato ben amalgamato, fluido e finalmente non banale.

Il concept del live prevede le esibizioni congiunte tra le due band - che propongono più che altro cover ben note tra le quali TNT e Wrathchild -  come momenti di passaggio tra l'alternanza dei live di ognuna delle due, che finiscono così per suddividersi in momenti, anzi in movimenti differenti. Scardinano il comune approccio al concerto eliminando il concetto di gruppo "spalla" e di headliner oltre ai tempi morti del cambio palco.

Spiacenti, nessuna pausa sigaretta: stai incollato lì e ti fai corrodere dal nostro sound malefico.

 

20131226 Gordo D Sanchez Bloom

 

I Gordo, accompagnati come spesso accade da Ale dei Mexican Chili Funeral Party ai synth/tastiera, non deludono nella loro capacità di offrire un suono pieno e coinvolgente nonostante la minimale formazione di solo basso e batteria. Totalmente strumentale. Nel corso dei diversi set riescono a passare da momenti di caustica riflessività a quelli più gravosi, dove le manate in faccia si alternano a carezze di slide.

 

20131226 Gordo Bloom

 

I Goran D. Sanchez offrono senza dubbio un approccio più violento, grazie a quella eredità hardcore che spicca principalmente dalla scelta della voce in growl/screaming. Voce che si sposa alla perfezione con le distorsioni grasse e taglienti, alle ritmiche pestate e pestanti, il cui insieme genera sonorità violente, ruvide e penetranti.

 

20131225 Goran Bloom

 

Il culmine del live viene raggiunto quando in mezzo alla folla si fanno strada sonoricamente tom e rullanti, che dal fondo della sala raggiungono le transenne sotto il palco, dove i batteristi di entrambi i gruppi si avvicinano per picchiare a loro volta queste pelli in movimento. L'entusiasmo è tale che il batterista dei Goran, ad un certo punto, inizia a percuotere con le proprie bacchette le transenne stesse: un'apoteosi di godevolissimo casino.

Un occhio attento scorge tra i portatori e i percuotitori di questa processione percussiva i membri dei Mexican Chili Funeral Party (di cui, come si diceva sopra, Ale dei Gordo fa parte) e degli Scum From The Sun (progetto a cui partecipa Miky dei Gordo).

Un live, un'esibizione, una performance. Uno spettacolo uno e trino. Unico, oserei dire, nel morente 2013.

Possono sembrare facili complimenti elargiti altrettanto facilmente, invece si tratta di uno stupito orgoglio nell'assistere alla proposta musicale, al livello di esibizione dal vivo e agli spazi concessi a gruppi brianzoli nel proprio territorio, i quali meritano assolutamente gli applausi ricevuti e, inoltre, di riuscire ad esprimersi ancora di più rispetto allo stato attuale. Riuscire a tirare fuori talento con mezzi propri non può essere altro che lodevole.

Punto di merito al Bloom che, per Natale, questo concerto ce lo ha regalato.