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F
u la villa di Napoleone. Qui decise di creare la Repubblica Cisalpina e qui si sposarono le sorelle Elisa e Paolina. La settecentesca Villa Pusterla-Crivelli – a partire dalla seconda metà del XIX secolo – divenne poi quello che ancora oggi è noto come il “manicomio di Mombello”. Fu sede dell’ospedale psichiatrico Giuseppe Antonini per 130 anni, trasformandosi infine nel “colosso dei manicomi italiani”: negli anni Sessanta, i pazienti arrivarono ad essere più di tremila.
Con la legge Basaglia (numero 180 del non così lontano 13 maggio 1978), il manicomio venne pian piano abbandonato. A testimonianza di giorni che non vogliamo più si ripetano, rimangono padiglioni fatiscenti, reti arrugginite, materassi ammuffiti e strumenti medici d’antan. Ma soprattutto le cartelle cliniche, con nomi e cognomi. Qualcuno vorrebbe riaprirlo.
Andrea Rota Nodari, monzese, lavora nell’editoria da sempre. Oggi è editor della rivista di fotografia Digital Camera. Trovate i suoi scatti sul sito www.rotanodari.it. Potete contattarlo all’indirizzo andrea@rotanodari.it.