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Essere amici da una vita e avere una passione in comune, la musica. La forza dei Mega sta proprio lì, dal rapporto di amicizia che c’è tra di loro – si conoscono da una vita – e dal punk rock, che hanno sempre suonato e vissuto.

Sono in quattro - Robi alla voce/chitarra, Dany alla chitarra/cori, Fede al basso/cori e Raffaele alla batteria - vengono da Monza e Milano, e, con quattro dischi pubblicati di cui l’ultimo - Narcissistic Punk Rock Disorder- è uscito a giugno, sono attivi dal 2012.

Con loro, che oltre ad avere pubblicato un disco, negli ultimi mesi hanno partecipato alla HEAD tribute compilation, abbiamo fatto quattro chiacchiere poco giorni prima del loro prossimo concerto, sabato 9 novembre in Arci Scuotivento a Monza per la rassegna Tutto Il Nostro Sangue in cui non solo saranno i local heroes della serata ma divideranno il palco con una delle band icona del punk rock nostrano, i Seed’n’Feed.

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Iniziamo con una classica lezione di musica: che cos’è il punk rock? Quali sono le band punk rock “mega” della vostra formazione e quelle invece “mega” più giovani e recenti che vi piacciono/andate ad ascoltare?

Il punk rock superficialmente può sembrare un genere musicale molto semplice e adolescenziale... e infatti è così.

Ma in realtà per noi è sempre stato un po' come il LEGO®: tanti piccoli mattoncini con i quali si possono creare costruzioni molto semplici e poco articolate, oppure cimentarsi in raffinate architetture, si può agire d' istinto oppure ragionare e progettare… un gioco che può davvero essere adatto agli 0-99 anni, basta soltanto stare alle regole e aggiungerci un tocco di umiltà e autoironia...ti risparmiamo poi tutta la pappardella sulla filosofia che c'è dietro i soliti tre accordi dato che non ce lo hai chiesto…facendo solo riferimento a band di genere, ovviamente sono dei "Mega pilastri" intoccabili: i Ramones, gli Screeching Weasel, The Queers, Mr.T experience, the Muffs, Riverdales, NOFX… ma anche Rancid… I soliti insomma… ci siamo tutti formati nel punk rock ma ognuno di noi ha avuto diverse influenze musicali e le ha portate nella beeeend.

Di band nuove ce ne sono davvero tante valide che amiamo, sia oltreoceano come Mean Jeans, Masked Intruder, Radioactivity, sia europee come i Neon Bone, i nostrani Hakan, Deaf Lingo, e molti molti altri…

Il vostro disco è uscito pochi mesi fa: ce ne parlate? Tra i vostri brani quali sono i tre che più vi rappresentano?

Narcissistic Punk Rock Disorder, è in linea con il nostro disco precedente: molto melodico e a tratti un po' malinconico, si parla di film che ci piacciono e piccole cose della vita che ci stanno a cuore. È un disco artigianale fatto interamente a mano nelle nostre case e senza grosse pretese, come vuole la nostra tradizione. 

In realtà non ci sentiamo ben rappresentati da nessuno dei dieci pezzi, ma le tracce che più ci stanno a cuore sono: I Met lil Sebastian per via del tema trattato, la title track e Lazers and Ventolin

Diventati grandi e volendo continuare a suonare, come si fa a far convergere agende, altri progetti musicali, vita privata e lavoro?

È molto difficile e infatti noi non ci riusciamo affatto bene.

Siete super local brianzoli. Com’è la situazione a livello di palchi, giri musicali e di musicisti? Com’è fare oggi musica in Brianza?

Così fuori fuoco che mi riesce difficile parlare di una realtà ben precisa. Sembra tutto sporadico e a sé stante, ma forse è solo colpa mia che mi perdo le cose. 

Nel genere, in Italia – e non solo –, il Punk Raduno è un appuntamento di riferimento. Se poteste decidere voi, per intero, la line up di un festival? Che band suonerebbero? 

Sappiamo bene quanto sia difficile organizzare questo genere di eventi, chi lo fa ci mette tanto impegno e passione e i risultati si vedono, e quindi noi ci fidiamo delle loro proposte.

Personalmente però preferirei vedere più band nuove sui "palchi grandi" piuttosto che le solite vecchie glorie, meno reunion e falsi progetti musicali il cui solo e unico scopo sembra essere quello di calcare questi palchi. Quindi spazio ai giovani e chiamateci!

Gli autori di Vorrei
Valeria Lucia Passoni
Valeria Lucia Passoni
Sagittario classe 1985, consuma dischi, divora libri e accumula biglietti di concerti, per non parlare delle tonnellate di cotone che lavora a maglia.