I servizi segreti trent’anni dopo la caduta del muro di Berlino. Il libro di Aldo Giannuli, Come i servizi segreti stanno cambiando il mondo,
Il 9 novembre prossimo ricorrerà il trentesimo anniversario della caduta del muro di Berlino: un evento simbolico fin che si vuole, ma che davvero diede il via a una profonda trasformazione dell’Europa orientale e non solo.
Per dare un po’ di contenuto alle grandi quanto vuote celebrazioni a cui assisteremo certamente in quei giorni, vi consiglio la lettura di un saggio che illustra uno dei tanti cambiamenti che quell’evento comportò.
Le macerie del muro di Berlino non seppellirono infatti solo il socialismo reale – a eccezione della versione parodistica (anche se atomica) della Corea del Nord e di quella spuria della Repubblica Popolare Cinese – ma seppellirono per esempio anche un certo modo – perché no? anche romantico – di intendere il lavoro di intelligence, fatto com’era di travestimenti, di intercettazioni telefoniche, di agenti provocatori, di passaporti falsi, di tentativi di seduzione di diplomatici, di inseguimenti spericolati eccetera eccetera, e il cui prototipo assoluto era la Stasi, il temuto servizio segreto della Germania est diretto da Markus Wolf, detto Mischa
Sì, certo, capita anche ai nostri giorni che ogni tanto quelli dell’FSB – i nipoti del KGB – facciano fuori ancora qualche dissidente politico con il polonio radioattivo. Ma i bei tempi sono finiti.
Come i servizi segreti stanno cambiando il mondo è il titolo del libro che vi consiglio di leggere. Si tratta di un testo di carattere introduttivo, di agile lettura e che tocca moltissimi temi legati all’intelligence sotto tre punti di vista.
Innanzi tutto il testo offre infatti una sintesi storica che parte della nascita dei servizi segreti moderni fino al 1989 per poi passare alle nuove sfide legate alle nuove tecnologie, alla lotta al terrorismo e all’irrompere sulla scena di una nuova superpotenza: la Cina.
In secondo luogo offre una panoramica su quello che i servizi stanno combinando ai giorni nostri nel mondo. Ogni pagina contiene esempi e possibili spunti, forse trattandoli in modo molto sommario e con qualche divagazione di troppo.
In terzo luogo offre una carrellata sui vari tipi di guerra che essi stanno combattendo: guerra cognitiva, psicologia, scientifica, industriale, economica, mineraria, informatica, fino ad arrivare alla guerra attraverso le agenzie di rating, la letteratura e il calcio (e di questo ultimo tipo di guerra preferisco non dire niente per lasciare la giusta curiosità). In questo senso Come i servizi segreti… ha un sottotitolo lunghissimo che già di per sè illustra bene il contenuto e l’andamento del libro: le strutture e le tecniche di nuovissima generazione al servizio delle guerre tradizionali, economiche, cognitive, informatiche.
L’autore del saggio, Aldo Giannuli, di queste cose se ne intende. È ricercatore in Storia contemporanea all’Università degli Studi di Milano, ma soprattutto è stato consulente di varie procure italiane e della “Commissione Stragi” come esperto di guerra fredda e di servizi deviati.
Che dire, quindi, del saggio di Giannuli?
Molte cose sono cambiate dal 1989, questo è certo, ma un tema di continuità con la guerra fredda c’è, ed è il fatto che oggi come allora il mondo si trovi in uno stato di guerra perenne, seppur combattuta a bassa intensità.
Dopo il crollo del muro di Berlino siamo però entrati in una nuova era, giunta a piena maturazione solo in questi ultimi anni. Secondo l’autore i grandi cambiamenti da allora a oggi nel campo dell’intelligence sono stati tre.
In primo luogo, se prima i servizi segreti dovevano garantire la sicurezza dello Stato, oggi devono garantire la sicurezza dei cittadini. E anche con questa scusa essi hanno potuto aumentare notevolmente i loro organici e i loro budget.
In secondo luogo – lo abbiamo già visto – il campo di battaglia si è come allargato. Ormai le guerre non vengono combattute più ogni tanto dagli eserciti sui campi da battaglia, ma vengono combattute costantemente dai servizi segreti in molti modi, tanto che per esempio essi si sono dimostrati in grado perfino di interferire con le elezioni altrui intossicando l’orientamento dell’opinione pubblica: una questione attuale, di grande importanza e di difficile gestione perché alle spalle ha pochissimi precedenti che possono fungere da guida. In ogni caso, il principale nuovo campo di battaglia è quello economico. E la parte più consistente del saggio di Giannuli è proprio quella che riguarda la guerra economica, dove l’autore nota per esempio come Vincent Bollorè – uomo di punta della penetrazione francese nei mercati internazionali, mercato italiano compreso – sia letteralmente circondato da ex dirigenti dei servizi francesi, con buona pace del libero mercato.
Infine – ed è il terzo grande cambiamento nel campo dell’intelligence intervenuto negli ultimi anni, e secondo me è anche la parte più originale del saggio – l’autore nota come i servizi segreti si dimostrino sempre più autonomi rispetto al potere politico che dovrebbe controllarli e indirizzarli.
In Italia non siamo del tutto impreparati ad accettare questo tipo di tesi perché nei decenni scorsi i nostri servizi segreti hanno purtroppo dimostrato una notevole autonomia dal potere politico e dai controlli democratici. Nel resto del mondo, e in particolare negli Stati Uniti, questa “tradizione” non c’è, e l’emergere per esempio di profondi dissidi tra il presidente e la CIA ha suscitato una certa impressione.
Giannuli in questo senso osserva che i vari servizi segreti sembrano avere delle strategie a lungo, lunghissimo termine e che esse talvolta si scontrino con le tattiche a breve termine, con un orizzonte massimo alla prossima scadenza elettorale, dei politici eletti.
I servizi sarebbero quindi oggi attraversati da uno spirito elitario, refrattario ai controlli e ai condizionamenti della politica. Dopo aver infiltrato la sfera economica, l’autore preconizza una loro prossima infiltrazione proprio nel mondo della politica, e Sarkozy ne potrebbe essere un primo esempio.
Una nuova “casta” potrebbe ben presto prendere il sopravvento su quella vecchia.
Aldo Giannuli, Come i servizi segreti stanno cambiando il mondo, Ponte alle Grazie, pp. 285, 16,90 euro.