Decima serata per Tutto Il Nostro Sangue. Il 14 dicembre sul palco dell'Arci Scuotivento di Monza Diego Potron, i Flying Disk, i Di Noi Stessi e Altri Mondi e Dan On The Moon.
Venerdì 14 dicembre torna per la decima volta da novembre 2017, l’appuntamento al Circolo Arci Scuotivento di Monza con Tutto Il Nostro Sangue, la rassegna pensata da musicisti – i Requiem For Paola P. – per musicisti, che porta mensilmente sul palco brianzolo artisti da tutta Italia e dalle sonorità variegate, con lo scopo di creare condivisione, supportare le produzioni inedite, far girare la musica, anche e soprattutto quella non famosa che arriva dall’underground, affinché il pubblico possa ascoltare nomi conosciuti che ha già avuto modo di trovare su altri palchi della zona, ed altri nuovi che dalla Brianza non sono mai passati.
Per l’occasione la line up in Scuotivento sarà più ricca del solito, sul palco, dalle 22.30 circa, si daranno il cambio Diego Potron, i Flying Disk, i Di Noi Stessi e Altri Mondi e Dan On The Moon.
I Flying Disk vengono da Fossano, hanno i Dead Elephant nel cuore e nel curriculum condivisioni di palchi eccellenti quali Uzeda, Zeus, Ovo e Cripple Bastards. A Monza porteranno i brani del nuovo album lavoro uscito lo scorso 27 novembre per Brigante Records sospeso tra post-hardcore e noise rock.
Da Brescia vengono invece i Di Noi Stessi e Altri Mondi, formazione che strizza l’occhio ai Massimo Volume e agli Offlaga Disco Pax, in bilico tra il post rock e lo spoken word, freschi di disco pubblicato lo scorso 5 ottobre con I Dischi del Minollo, Equorea, più di un omaggio ad Eugenio Montale.
Doppia invece sarà per la decima serata di Tutto Il Nostro Sangue l’imprescindibile quota local coperta dal Re della Brianza, Diego Potron, un’istituzione fresco di disco pubblicato lo scorso 6 novembre per Ammonia Records in collaborazione col Trai Studio e Femore Prod., e Daniele Merlani, già componente dei Mega e dei Wasei Hey Go - band note nel panorama punk rock - che esordirà con il suo progetto solista Dan On The Moon e che ci ha raccontato un po’ di più di questa sua nuova avventura e
Ciao Daniele, come prima domanda vorrei chiederti banalmente come mai a un certo punto dopo tanti anni che si suoni, hai sentito l’esigenza di far qualcosa da solo (che ovviamente immagino non precluda il tuo continuare a militare in altre band…!)!
Ciao, in realtà ho sempre avuto sto pallino di fare qualcosa di acustico da solo. Tieni conto che il folder “dan on the moon” sul pc l’ho creato circa 10 anni fa (ride, n.d.r.), e solo adesso mi sono deciso veramente ad iniziare a fare le cose più seriamente. Sono un grande fan in generale della musica cantautorale italiana e della musica folk acustica americana. Il mio disco preferito della vita, nonostante abbia suonato sempre generi affini al Punk Rock, infatti rimane “American Pie” di Don Mclean. L’acustico in solitaria mi ha sempre affascinato, perché ti mette davvero in una condizione diversa da quella che sei abituato ad affrontare quando suoni insieme ad altre persone, sei responsabile di quello che succede su disco e dal vivo al 100%, e ora è il mio turno. Voglio vedere che succederà.
Sei emozionato per il 14 dicembre in Scuotivento? Come ci sente a ridosso di un esordio con pezzi nuovi, in una nuova veste live?
Il 14 metterò insieme un po’ di repertorio di mie vecchie bands (Murder We wrote, Videoneve, etc) più qualcosa di mio inedito, più un paio di cover che ho riadattato in versione acustica. Sono veramente agitato, son 20 anni che suono dal vivo, ma è la prima volta che lo faccio da solo su un palco, ma sono fiducioso che mi piacerà un sacco, e spero anche a chi ci sarà alla serata.
Hai progetti in termini di un disco, qualche data già fissata per Dan On The Moon?
Date ancora no, sicuramente nel 2019 un Ep vorrei registrarlo. Ci terrei, che da adesso in poi, il progetto DanOnTheMoon vada di pari passo con i progetti che ho con le bands in cui suono
Quanto tempo fa hai iniziato a suonare davanti a un pubblico? Qual è stato il concerto che ti ha emozionato di più?
(Ride, n.d.r.) Ormai son 20 anni, era il 1998. Se dovessi scegliere il concerto più emozionante forse nel 2000 a Bilbao coi Mach 5, alle 4 del mattino in piazza con migliaia di persone (di tutte le età). Ma forse anche quando ho suonato in un aranceto a Ribera coi KappaKappaKappa, nemmeno lì si scherza! (ride, n.d.r.)
Come riesci a far quadrare più progetti musicali e la tua vita al di là della musica?
La mia vita di base è la musica. Diciamo che cerco di far quadrare tutto attorno ad essa! (ride, n.d.r.)
Quando non suoni, invece, che band vai a vedere live?
Di tutto, veramente, vado a vedere De Gregori, come i Biffy Clyro, come gli Insominium, come I Nofx, come i chitarristi classici. Sono un amante della musica a tutto tondo.
L’anno scorso coi Wasei hai suonato al Punk Rock Holiday, quest’anno quale band italiana ti piacerebbe vedere a quello che fu il vostro posto?
Ci sono tante bands che meriterebbero di avere molto più seguito, perché spaccano a suonare e si danno un gran da fare per tenere vivo il panorama nostrano. Se devo scegliere, nomino i P.D.D. che sono la band principale del nostro nuovo chitarrista dei Wasei. Sono veramente fighi, soprattutto dal vivo. Anche “I Like Allie” sono un’altra super band che merita molto.
Info:
Venerdì 14.12.2018 – h. 22.00 @ Arci Scuotivento, Via Monte Grappa, 4B, 20900 Monza MB
Facebook event: https://www.facebook.com/events/786107978387059/