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Quattro chiacchiere con i Mexican Chili Funeral Party, local heroes della prima serata di questa seconda stagione

Il 12 ottobre riparte Tutto Il Nostro Sangue in Arci Scuotivento, il ciclo di serate pensato da musicisti - la band Requiem For Paola P. e dal cui ultimo album, Sangue del Tuo Sangue, prende il nome - per musicisti, che da novembre 2017 porta una volta al mese sul palco circolo monzese artisti nuovi e già conosciuti che spaziano nella provenienza e nel genere proposto.

Rock, hardcore, indie, punk e cantautorato caratterizzeranno anche quest’anno le versatili line up di Tutto Il Nostro Sangue, una rassegna - e non un booking - fortemente legata al concetto di diy - il corrispettivo inglese del fai-da-te -, un’etica che ha mosso fin dagli albori ogni passo dei suoi ideatori per creare maggiore condivisione, ampliare i rapporti tra musicisti e pubblico, supportare le produzioni inedite ma soprattutto per far girare la musica, anche e in modo particolare quella non famosa che arriva dall’underground.

Il 12 ottobre saranno tre le band ad inaugurare questa seconda stagione: il power duo romagnolo San Leo con le sue sonorità psichedeliche fresco di split con i Uochi Toki,  gli umbri John Malkovitch rivelazione del post rock nostrano ed i local heroes Mexican Chili Funeral Party, istituzione   brianzola che dal 2009 impasta Kyuss, Brant Bjork, Queens of The Stone Age e Led Zeppelin: abbiamo fatto qualche domanda ad Alessio Capatti, voce e chitarra della band.

 

L’ultima volta siete finiti su Vorrei era il 2013, sono passati cinque anni. Cosa è cambiato nei Mexican? Cosa è successo in questo anni?

Dopo l’uscita del nostro primo album (omonimo), nel 2014, iniziammo già a scrivere quello che poi diventò il secondo album (Mexican Warrior’s Revenge).
Alla ricerca di suoni “nuovi”, per completare gli arrangiamenti dei pezzi, subentrò come membro fisso (perché fino ad allora utilizzato solo come “turnista” in studio nell’Album precedente), Mr. Diniz, nostro amico di vecchia data. Con lui lavorammo per 2 annetti all’album, che uscì nel 2017.

E nella scena musicale in Brianzola? C’è una ‘scena’ che si supporta?

È una domanda che lascerebbe spazio a un discorso molto lungo...
ora come ora secondo me non c’è più fermento e movimento come invece c’era una decina di anni fa (o prima ancora…), ma è anche ciò che ho sempre sentito dire alle persone da vent’anni a questa parte…

Credo sia semplicemente cambiato (come sempre succede) il “passatempo” del momento, ora gli interessi sono diversi. Non si va più così volentieri a sentire un concerto al locale vicino a casa, anche solo per bersi una birretta e passare una serata con della musica inedita live.

Dall’altra parte c’è, secondo me, anche una parte di pubblico che si interessa solo a concerti di gente che “già ce l’ha fatta”, magari pagando anche un biglietto ad “alto” prezzo (cosa che magari non fa più per i gruppi un pochettino più di nicchia o comunque non troppo conosciuti).

Per questo è importante mantenere viva la scena, anche per ricreare un supporto alle serate live, in locali più piccoli (ma non meno importanti di altri più in voga..).

Da quando avete iniziato, nel 2009, son passati quasi dieci anni: il concerto più bello che ricordate?

A livello emotivo di sicuro la prima volta che suonammo di spalla ad un gruppo “grosso” (o comunque importante per il genere che ci ha sempre influenzato), quando suonammo di spalla ai Fu Manchu, per altro nel tour di reboot di “The Action Is Go!”, album che ha dato tantissimo al nostro modo di comporre.

Prossimi appuntamenti in cui vedervi live?

Per ora, purtroppo, di altri live oltre a quello dello Scuotivento a Monza non ne abbiamo, stiamo lavorando sui pezzi nuovi, quindi non siamo alla ricerca di date in zona. Si parlerà di qualche data plausibilmente a fine inverno/inizio primavera.

Forse faremo un paio di week end fuori Italia tra Dicembre e Gennaio, ma è ancora da definire bene.

Qualche anticipazione sul nuovo ep in progress?

Siamo tornati alla formazione originale, quella del primo Ep (la ballata del Korkovihor pt.I) e del primo album del 2014.

In quattro sarà quindi più power rock dell’ultimo album.

Meno chitarre, meno sovrapposizione di suoni, ma tutto più incisivo, come i primi lavori.
Sarà appunto più “semplice” a livello sonoro ma non a livello compositivo!
Stiamo lavorando assieme a due nostri amici, i ragazzi di Femore prod., stanno venendo fuori delle cose abbastanza inaspettate.

Il tutto uscirà plausibilmente ad inizio 2019.

 

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Info:

Tutto Il Nostro Sangue #8: San Leo + Mexican Chili Funeral Party + John Malkovitch

Venerdì 12.10.2018 – h. 22.00 @ Arci Scuotivento, Via Monte Grappa, 4B, 20900 Monza MB

Facebook event: https://www.facebook.com/events/575307519551942/

Gli autori di Vorrei
Valeria Lucia Passoni
Valeria Lucia Passoni
Sagittario classe 1985, consuma dischi, divora libri e accumula biglietti di concerti, per non parlare delle tonnellate di cotone che lavora a maglia.