Roberto Rampi: quello che ho visto guardando The Young Pope.
La fotografia rimanda a quadri d'altri tempi. L'uso della musica, dell'immagine, dei primi piani: la dimensione estetica è una parte del contenuto di questa serie. Estetica come etica anche nella trama. L'analisi del potere, della sua relazione con la conoscenza, e del suo rapporto con l'immagine soprattutto nella società dell'immagine. È denso eppure è pop questo Young Pope. Ma soprattutto è controverso. I suoi personaggi sono dinamici, si trasformano, giocano con i pregiudizi di cui tutti siamo inevitabilmente carichi, si mettono in discussione e ti mettono in discussione, sfuggono dalle caselle in cui sei tentato di rinchiuderli, provano a dare punti di vista diversi e contrapposti, sfumature, triangolazioni, angolature. Restituiscono la pienezza della complessità. Controverso è la parola che riassume tutto, controverso e per questo stimolante: cattura gli occhi e fa funzionare il cervello.