20161128 pope

Roberto Rampi: quello che ho visto guardando The Young Pope.

La fotografia rimanda a quadri d'altri tempi. L'uso della musica, dell'immagine, dei primi piani: la dimensione estetica è una parte del contenuto di questa serie. Estetica come etica anche nella trama. L'analisi del potere, della sua relazione con la conoscenza, e del suo rapporto con l'immagine soprattutto nella società dell'immagine. È denso eppure è pop questo Young Pope. Ma soprattutto è controverso. I suoi personaggi sono dinamici, si trasformano, giocano con i pregiudizi di cui tutti siamo inevitabilmente carichi, si mettono in discussione e ti mettono in discussione, sfuggono dalle caselle in cui sei tentato di rinchiuderli, provano a dare punti di vista diversi e contrapposti, sfumature, triangolazioni, angolature. Restituiscono la pienezza della complessità. Controverso è la parola che riassume tutto, controverso e per questo stimolante: cattura gli occhi e fa funzionare il cervello.

Gli autori di Vorrei
Roberto Rampi
Roberto Rampi

Roberto Rampi ha iniziato la sua attività culturale con l'associazione giovanile Fonendoscopio, organizzando per otto anni concerti, eventi e manifestazioni. Ne ha fatto un professione lavorando nel managment musicale, tra gli altri con Roberto Vecchioni e Eugenio Finardi, e nella comunicazione e valorizzazione dei beni culturali. Si è occupato di comunicazione istituzionale e politica. È studioso e appassionato di filosofia ermeneutica. Oggi in commissione cultura alla Camera dei Deputati per il Partito Democratico, è stato prima consigliere comunale, poi vicesindaco e assessore alle politiche culturali, partecipazione e politiche giovanili del Comune di Vimercate. È presidente del Sistema Bibliotecario Vimercatese. Per quattro anni è stato membro della segreteria regionale del PD Lombardo e prima di quella provinciale di Milano, poi di Monza e Brianza.

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