Charlie Chaplin
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Michael Moore in Trumpland come Charlie Chaplin in Tomania
Non si esaurisce con l’elezione del nuovo presidente la carica dell’ultimo film di Michael Moore, girato durante il suo one-man-show teatrale in una cittadina dell’Ohio dove alle primarie i Trumpiani hanno battuto i Clintoniani 4 a 1. Divertimento, profondità, commozione e speranza.
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Film sui tablet e selfie. Lo sguardo soffocato
Il regista Davide Ferrario (“Tutti giù per terra”, “Dopo mezzanotte”, Tutta colpa di Giuda”): Il cinema tradizionale si basava su uno sfruttamento totale delle potenzialità dell’occhio. Era una visione che «apriva», in tutti i sensi: sia fisicamente che emotivamente. Il selfie sceglie di lasciar perdere il mondo circostante per concentrarsi sulla faccia del soggetto