I cittadini di Desio si mobilitano contro l'arrivo della multinazionale americana:
"traffico, cattivi odori e problemi di concorrenza"
Riceviamo e pubblichiamo
La notizia della prossima apertura di un Mc Donald's a Desio ci ha fatto riflettere sui possibili disagi conseguenti nella nostra piccola comunità.Il fast food verrà edificato in Via delle Rose 7, al confine con Nova Milanese, a ridosso della “via del tram” (Via Garibaldi); un'importante strada di collegamento tra Desio e i paesi limitrofi, già attualmente molto trafficata, specialmente nelle ore di punta. Nel luogo in cui sorgerà il Mc Donald's c'è un incrocio di convoglio da e verso la superstrada Valassina. Sarà inevitabile un peggioramento delle condizioni della viabilità. L'inquinamento acustico aumenterà e non si limiterà alle ore diurne, dati gli orari di chiusura a notte inoltrata dei Mc Donald's. I vicini del futuro “ristorante” dovranno rassegnarsi a convivere con l'odore persistente dei famigerati cibi fritti e al tanfo causato dai vari rifiuti dell'esercizio commerciale. Ritrovare sotto casa scarti gettati senza riguardo sarà tutt'altro che piacevole e lo scenario ci lascia sgomenti: via vai di macchine e schiamazzi ad ogni ora del giorno e della notte, sporcizia dilagante.
Vorremmo poi ricordare la concorrenza sleale che Mc Donald's praticherà nei confronti dei piccoli esercenti della zona: panetterie, drogherie, bar e pub perderebbero una fetta della clientela giovanile attirata dai bassi prezzi e dalle “leccornie” del colosso americano, impossibile da contrastare sia sul piano della convenienza, sia su quella della pubblicità.
Queste le considerazioni che hanno acceso il nostro spirito critico e svegliato la coscienza e il nostro piccolo coraggio civile. Ci siamo posti domande sull'attività della multinazionale e le risposte non sono state tra le più positive, né sul piano della salute, né in relazione all'etica dell'impresa. In base a ciò che abbiamo scoperto, semplicemente informandoci, abbiamo esternato le nostre idee con l'obiettivo non solo di agire per il bene della nostra comunità, ma anche con il desiderio di destare nei cittadini una maggiore consapevolezza che possa portare a valutazioni più possibili coscienti ed informate. La nostra non è una dichiarazione di guerra, solo un monito a pensare di più.
Cristian Rossi
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