Il Centro sociale autogestito Boccaccio di Monza è sotto sfratto. La proprietà dell'area dismessa occupata dai ragazzi ha dato 40 giorni per sgomberare. Ci sono stati anche incontri con l'Amministrazione comunale che non hanno, di fatto, dato alcun risultato. Non sappiamo se si arriverà allo sgombero forzato o se ci sarà un abbandono "volontario" dello spazio. Certo è che da più di 4 anni quel luogo, che piaccia o no, ha saputo rappresentare un punto di riferimento anche culturale nel territorio con molti concerti, manifestazioni, rassegne, dibattiti. In una città molto parsimoniosa, diciamo così, nell'offrire occasioni di incontro — soprattutto a chi ha pochi anni sulle spalle — a qualcuno farà pure piacere sapere che quei rompiscatole devono sloggiare, ma resterebbe sicuramente una perdita. L'alterità, il diritto a esercitare la propria indipendenza dalle logiche commerciali che domina il 99% delle nostre vite, credo sia un elemento di crescita e confronto importante che non può essere ridotto ad una banale questione di proprietà del suolo. La rivista che vorrei sicuramente se ne occuperà nelle prossime settimane, intanto riprende il filmato che il Boccaccio ha realizzato per presentare le iniziative in arrivo sotto il nome "Scacco alla regina". Teodolinda, ovviamente.

Gli autori di Vorrei
Antonio Cornacchia
Antonio CornacchiaWebsite: www.antoniocornacchia.com

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