Social Design Zine è un blog sulla grafica e sulla comunicazione visiva piuttosto frequentato. Il suo articolo più letto però in assoluto non è ne' sull'ultima campagna sociale di Pubblicità Progresso (esisterà ancora?) ne' sul logo delle prossime olimpiadi. Con circa 10.000 lettori l'articolo più letto è quello relativo al cosiddetto "alfabeto degli zingari", «A poco serve dire che si tratta di una leggenda metropolitana o "bufala" — almeno nei termini in cui viene presentata — più volte denunciata. Come nei più classici casi di psicosi collettiva tutti, anche persone affidabili e di cultura, conoscono almeno una persona — un amico, un parente, il vicino — la cui casa è stata visitata dai ladri e che si è accorto di strani segni tracciati sui campanelli o nelle vicinanze dell'abitazione».
Di per sè l'articolo è davvero molto interessante, ma vogliamo scommettere su quanti di quei 10.000 lettori ci sono finiti su via Google cercando conferme alle proprie paure? «Il successo popolare di questa leggenda è facilmente spiegabile. La casa "segnata" è un retaggio fin dai tempi biblici (ricordate l'angelo della morte?) e gli zingari rappresentano, col loro nomadismo, la nostra rappresentazione più atavica e profonda del diverso, anzi di un popolo diverso frammisto a noi — forse più degli stessi ebrei a cui, non a caso, furono accumunati nella soluzione finale dai nazisti».